Quella di Lecce è stata una bruttissima pagina, però credo che le parole di Baldini abbiano colto nel segno. Non posso pensare che sui primi gol del Lecce, non ci sia un addestramento da parte dell’allenatore. Sono giocatori di Serie A, queste cose si imparano alla scuola calcio da bambini. Ha ragione Baldini quando dice che c’è scarsa personalità. Forse nemmeno Luis Enrique ha saputo trasmetterla ai giocatori. Le doti di una squadra, non solo sono grandi quando si parla di tecnica, ma anche nel leggere le partita. Alcuni di loro devono capire, magari con l’aiuto dei senatori, che non sono a Roma solamente per fare il loro compitino in allenamento ma che poi bisogna entrare in campo con il coltello tra i denti. Intendo quelli che non hanno la maturità e la forza caratteriale tale da capire che le partite si giocano anche sul piano della voglia agonistica. Inoltre ricordiamoci che la Roma paga lo stipendio ad un motivatore. Questo campionato me lo aspettavo perché ci può stare quando cambiano le cose così repentinamente e si è volta pagina in maniera radicale, però è altrettanto vero che l’anima in campo i giocatori ce la devono mettere. La Champions League sarebbe stato un obiettivo ambiziosissimo, il punto è che devi cercare di arrivarci ma devi anche avere voglia di arrivarci. Luis Enrique è un allenatore inesperto però è bravo e come si da fiducia ai giocatori, si da anche all’allenatore, le idee ce le ha e propone un calcio ambizioso, ma i calciatori devono essere a completa disposizione dell’allenatore. Cosa succederà? La Roma acquisterà giovani forti ma pronti, e gli argentini credo che siano la soluzione migliore. In argentina la chiamano “la garra”, la voglia di vincere ed è stata sempre la loro caratteristica. Muriel? Ha fatto bene, ma i giocatori vanno visti almeno due anni.