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L’AVVERSARIO La scheda tecnico tattica dei partenopei

Fight club - l'avversario

Come un pugile suonato la Roma di Luis Enrique si appresta ad affrontare le 4° giornate che mancano al termine del campionato e presumibilmente alla fine di un avventura che dopo le doppie batoste contro Juventus e Fiorentina sembra destinata più che mai all’epilogo. Priva di Osvaldo e De Rossi, bloccati dal Giudice Sportivo per uno e due turni aggiungendosi così a Lamela (stop di 3 giornate per lui per lo sputo a Lichtsteiner), la Roma ospita il Napoli, reduce dal doppio successo contro Lecce e Novara ed in piena corsa Champions, distanziato di una sola lunghezza dalla Lazio terza.

SOCIETA’ – Conosciuti gli spettri della B e l’inferno della Serie C, il Napoli dall’avvento del presidente De Laurentiis è tornato a rivivere gioie e glorie di un tempo. Non ultima la storica qualificazione agli ottavi di Champions League, dove dovrà vedersela con i londinesi del Chelsea. La squadra partenopea nasce il 1 agosto 1926 su iniziativa dell’industriale Giorgio Ascarelli e con un palmares che comprende: 2 scudetti (1986-87; 1989-90), 3 Coppe Italia (1961-62; 1975-76; 1986-87), una Supercoppa Italiana (1990) e una Coppa Uefa (1988-89), oltre ad un Coppa delle Alpi (1966) e una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976) è la squadra del meridione più titolata a livello nazionale ed internazionale, e per di più, quella che vanta più presenze nel massimo campionato italiano di calcio; ben 70. Oltre al già citato presidente De Laurentiis, artefice della rinascita napoletana, un plauso particolare va al  tecnico Walter Mazzarri. Grande trascinatore e ottimo allenatore, capace nella sua lunga carriera di imprese straordinarie come la salvezza ottenuta ai tempi della Reggina, partendo da una penalizzazione di meno 15 punti (poi tramutati a 11), la conquista della Finale di Coppa Itala con la Sampdoria nella stagione 2009, e l’ l’incredibile 3° posto ottenuto nella passata stagione, proprio con il Napoli, con conseguente ingresso in Champions League, dopo 21 anni di attesa. In questa stagione i partenopei sono riusciti in imprese straordinarie in Europa quanto in campionato. Nell’ultimo periodo inoltre, dopo una serie negativa di 3 sconfitte consecutive (Juventus, Lazio, Atalanta), il Napoli si è rilanciato fortemente verso la corsa alla Champions League, e in concomitanza con le frenate di Lazio e Udinese e riuscita ad arrivare ad un solo punto di distanza dai biancocelesti; 54 i punti in graduatoria frutto di 14 vittorie, 12 pareggi e 8 sconfitte.

PRECEDENTI – Sono 73 i precedenti tra Roma e Napoli, tra campionato e Coppa Italia, con uno score nettamente appannaggio della Roma con 34 vittorie, a fronte di 29 pareggi e 10 vittorie del Napoli; 118 gol della Roma, 60 gol del Napoli. La vittoria più recente degli azzurri risale alla scorsa stagione con 2-0, propiziato da un grande Cavani, capace da solo di mettere in ginocchio i padroni di casa, allenati allora da Claudio Ranieri. Il 2-0 finale fu un vero e proprio trionfo che consentì ai ragazzi di mister Mazzarri di continuare a credere nel sogno scudetto, mantenendo tre punti di distacco dalla capolista Milan.  La vittoria giallorossa più recente è invece, quella della stagione 2009-2010: 2-1, firmato da una doppietta del capitano Francesco Totti, in risposta all’illusorio vantaggio dei partenopei siglato da Lavezzi. Del 31 agosto 2008, invece, l’ultimo pareggio; alla rete del vantaggio romanista di Alberto Aquilani replico Marek Hamsik ad inizio ripresa per il definitivo 1-1.

CURIOSITA’ – Anche se difficile a dirsi di questi tempi e visti gli accadimenti delle stagioni recenti e meno recenti (vedi la guerriglia urbana per la trasferta giallorossa l’anno del terzo scudetto giallorosso, con i supporters romanisti ingabbiati e vittime di lanci di pietre di ogni dimensione), le tifoserie di Roma e Napoli sono state caratterizzate da un gemellaggio lungo ben 11 anni e terminato a causa dell’ex calciatore del Napoli, Salvatore Bagni. Reo, nel match disputatosi all’Olimpico il 25 ottobre 1987, di un brutto gesto rivolto verso la curva sud. Il centrocampista infatti, ottenuto il pari dai partenopei (in 9 per una doppia espulsione), dopo il vantaggio firmato da Pruzzo, grazie alla rete messa a segno dal colpo di testa Francini, su calcio d’angolo battuto da Maradona, si lasciò andare al famoso gesto dell’ombrello rivolto proprio verso la curva dei sostenitori capitolini, ponendo in pratica la parola fine sull’amicizia tra le due compagini. In vista del match da tenere d’occhio l’attaccante del Napoli Edinson Cavani, vero e proprio mattatore delle ultime due stagioni del ciuccio con ben 47 reti realizzate in 67 presenze in campionato, con una media spaventosa di 0.70 gol a partita. L’attaccante uruguagio dopo aver lambito la  conquista della classifica cannonieri nella scorsa annata, lambisce la stessa anche in questa stagione. Attualmente l’attaccante del Napoli  resta infatti, a 3 reti di distanza da Zlatan Ibrahimovic, capolista con 24 marcature.

ARBITRO –  Dirigerà il match il signor Nicola Rizzoli. Nato a Mirandola nel 1974, di professione Architetto, la giacchetta nera emiliana vanta 25 precedenti con  la Roma (10 vittorie, 8 pareggi, 7 sconfitte), e 20 con il Napoli con un score tutt’altro che positivo di 6 sconfitte, 9 pareggi e 5 vittorie. Rizzoli torna ad arbitrare la Roma dopo appena 3 settimane: ultimo precedente quindi il successo casalingo per 3-1, ai danni dell’Udinese. Prima della sfida con i friulani la giacchetta nera non dirigeva una partita dei giallorossi dalla semifinale di Coppa Italia, Roma-Inter, terminata 0-1 con gol di Stankovic del 19 aprile 2011. Con i partenopei 2 incroci stagionali: doppio 0-0 azzurro in casa contro la Lazio ed a Milano, sponda rossonera. In 10 gare in trasferta il Napoli con Rizzoli ha ottenuto solo un successo, 4 pareggi e ben 5 sconfitte.

SCOMMESSE –  Per la sfida interna con il Napoli, la compagine di Luis Enrique non trova i favori del pronostico, ma trova un sostanziale equilibrio almeno per quanto riguarda le quote. Sia il successo della Roma che quello del Napoli si giocano infatti ad 2.60, con il pari a 3.30 volte la posta.

TATTICA – Mazzarri potrebbe far ritorno al consueto 3-4-2-1 in virtù del rientro dalla squalifica di Goran Pandev. Migliorano intanto le condizioni di Lavezzi; l’argentino spera di poter trovare posto almeno in panchina. Qualora non ce la facesse spazio a Pandev insieme ad Hamsik e Cavani, a formare il tridente. Per quanto riguarda il settore arretrato da registrare il forfait di Campagnaro, bloccato da una distrazione ai flessori della coscia destra. Al suo posto Fernandez.

PROBABILE FORMAZIONE – De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili Zuniga; Hamsik, Cavani. A disp.: Colombo, Grava, Britos, Dossena, Pandev, Lavezzi, Vargas. All. Mazzarri.

 

A cura di Nicolo’ Ballarin

 

Di seguito il video del match di andata:

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