NOVARA:
Ujkani 6 (dal 46′ Fontana 5); Morganella 5,5, Paci 5, Lisuzzo 5,5, Garcia 6, Gemiti 6,5; Porcari 6, Pesce 5,5, Jensen 5 (dal 70′ Mazzarani s.v.); Caracciolo 6,5, Jeda 5,5 ( dal 59′ Morimoto 6,5)
All. Tesser 6
ROMA:
Stekelenburg 6,5: E’ lui forse il migliore acquisto della Roma. Sicuro in presa, impeccabile con i piedi, al di là di quello che si potrebbe pensare anche il piccolo Novara gli crea dei grattacapi che risolve con la consueta disinvoltura. Uno dei pochi punti di forza di questa squadra!
Taddei 4,5: Per il rendimento profuso nel corso di queste stagioni merita un monumento senza dubbio, ma ormai è finito e non da ora. Non ha l’esplosività necessaria per ricoprire quel ruolo e per fare le due fasi; perde anche oggi il duello con Gemiti che sicuramente non è un campione affermato. Il direttore Sabatini farà bene a trovare un terzino all’altezza!
Kjaer 4,5: Inguardabile come sempre; il modulo non lo aiuta ma di certo le difficoltà che incontra dipendono anche dalle sue qualità ridotte. Soffre su Jeda e Caracciolo, rischia il rigore con un paio di interventi avventati, perde la concentrazione in troppe occasioni. Con tutto il rispetto non è all’altezza!
De Rossi 5,5: Non è il suo ruolo e al di là dell’impegno si vede. Perde Caracciolo in occasione del momentaneo vantaggio ospite, si preoccupa di dare continuamente copertura al compagno di reparto che non appare troppo sicuro. Uno come lui serve in mezzo al campo!
Jose Angel 4,5: Luis Enrique ne ha elogiato la prestazione ma a nostro avviso siamo ancora lontani dalla sufficienza. Ha si il merito di proporsi con continuità ma la sua incapacità di difendere non può essere coperta da qualche discesa in avanti. Se bisogna prediligere la pericolosità offensiva allora sarà il caso di prendere una vera e propria ala. Sconclusionato!
Gago 6,5: Gioca nel ruolo prediletto, davanti alla difesa dove può gestire il gioco ed esaltare le sue doti di geometra. Buono in fase di interdizione nonostante le costanti falle della retroguardia giallorossa. In prospettiva prossima stagione forse sarebbe meglio considerarlo come un’alternativa di lusso a De Rossi. Utile!
Marquinho 7: La piacevole scoperta di giornata; questo oggetto misterioso proveniente dal Brasile, dopo qualche discreto spezzone giocato qua e là, dimostra tutte le doti che avevano attirato Sabatini. Corre e lotta come un mediano delle nostre latitudini, centrando anche l’obiettivo grosso con un bel colpo di testa. Dimostra di essere più di un buon rincalzo. Da riscattare!
Simplicio 6,5: Non si vede praticamente mai per oltre un tempo fine all’attimo in cui illumina l’Olimpico con il “cucchiaio” che vale il 3-1. Subito dopo esce dal campo per un problema muscolare, lasciando in dote alla squadra un vantaggio che va solo amministrato. Perla!
Totti 5: Difficile vederlo in campo in queste condizioni; giocando da fermo ha sempre la qualità sopraffina che gli permette di entrare nel vivo della manovra, ma nel calcio moderno la condizione fisica è troppo importante anche per fuoriclasse come lui. Va rigenerato!
Bojan 6,5: Più vivace del solito, con ottime iniziative personali finalizzate a creare la superiorità numerica. Entra nel tabellino dei marcatori concretizzando una bella ripartenza sulla sinistra con un diagonale che non lascia scampo a Fontana. Anche all’andata contro i piemontesi era andato a segno sbloccando la partita, sicuramente il Novara gli porta bene!
Osvaldo 7,5: Il migliore in campo: Un gol e due assist suggellano una prova da grande attaccante. Carico, esplosivo, voglioso di allungare la serie di partite griffate da sue marcature (terza consecutiva dopo Milan e Genoa). Almeno lì davanti per l’anno prossimo c’è la sensazione di avere punti fermi da cui ripartire, e lui è uno di questi. Travolgente!
Perrotta (dal 57′ per Simplicio) 6: Torna in campo dopo lo spezzone giocato con il Bologna; prova qualche ripartenza dimostrando una discreta condizione fisica nonostante lo scarso utilizzo di questa stagione. Retaggio del passato!
Lamela (dal 62′ per Bojan) 6: Nella mezzora giocata passa da un errore banale ad una bellissima giocata: Prima si divora il gol dopo un pallone perso fuori area da Fontana, poi realizza con un diagonale chirurgico il 5-2 finale. Genio e sregolatezza!
Viviani (dall’82’ per Totti) s.v.: Troppo poco per essere giudicato.
All. Luis Enrique: Il risultato potrebbe far pensare ad una grande prestazione ma in realtà sono più gli errori che le note liete. Le realizzazioni per la grande maggioranza arrivano per giocate individuali o per azioni sviluppate con azioni lontane dall’originale filosofia “spagnola”. La fase difensiva continua ad essere inguardabile e solo il fatto di avere di fronte una squadra così scarsa come il Novara ha escluso danni maggiori. Il punto da cui ripartire è la qualità degli attaccanti che ancora una volta dimostrano di essere all’altezza. Quanta strada da fare…!
Arbitro Romeo 6: Partita ricca di gol e non cattiva. Pochissimi gli episodi contestati da entrambe le squadre, eccezion fatta per un fuorigioco fischiato al Novara nel primo tempo che poteva portare alla concessione di un calcio di rigore per il fallo di Kjaer. Ininfluente!
A cura di Angelo Maria Papi