UDINESE:
Handanovic 7; Coda 5,5, Danilo 6, Domizzi 5,5; Pereyra 6 (Ferronetti dal 76′ s.v.), Fernandes 6, Pinzi 5 (Barreto dal 65′ s.v.), Asamaoah 6,5, Pasquale 6; Adbi 5 (Torje dall’89’ s.v.), Di Natale 6
All. Guidolin 5,5
ROMA:
Stekelenburg 6: Poco sollecitato dai tentativi dell’Udinese, si fa trovare pronto in alcune giocate delicate con i piedi. Reagisce bene ai fischi che lo avevano accolto all’ingresso in campo. Incontestabile!
Taddei 5: Ormai dopo 32 giornate il commento è sempre lo stesso: non può giocare in questo ruolo, o forse non può più giocare. Grazie per le belle stagioni vissute assieme!
Kjaer 6: Voto di incoraggiamento per il biondo danese che non brilla per sicurezza ma quantomeno riesce a non combinare disastri come al solito. La grinta di De Rossi vicino gli dà una mano per mantenere alta la concentrazione. Accettabile!
De Rossi 6: Si adatta a svolgere un compito non suo e riesce quanto meno a galleggiare sulla sufficienza. Le condizione fisiche non sono ottimali per il fastidio al tallone e purtroppo si nota; non è più quello di inizio stagione ma ad avercene di problemi come lui!
Jose Angel 4,5: Definitivamente bocciato va avanti per mancanza di alternative. Avviso ai naviganti: Non deve essere confermato!
Gago 5,5: Sbaglia una quantità industriale di palloni; cerca di pressare a tutto campo mettendoci l’anima ma di certo non è nella sua miglior versione. Può e deve essere un ottimo rincalzo da cui ripartire. Utile!
Pjanic 6: Torna dopo i fastidi muscolari che da troppo lo affliggono; la sua qualità lì in mezzo è imprescindibile per una squadra come la Roma. Cala nettamente alla distanza lasciando il posto a Perrotta nel finale. Bentornato!
Marquinho 7: Uno dei migliori sul terreno di gioco, lotta, corre, ci mette l’anima e dimostra buona qualità. Segna il suo secondo gol in maglia giallorossa, sempre di testa. Deve solo capire che non sempre il tiro da tutte le posizioni è la soluzione migliore da adottare. Scoperta!
Totti 7: La reazione del campione dopo tante critiche; quando c’è da elogiarlo non ci si può di certo tirare indietro e questa sera si è vista l’importanza di un Campione come lui. Torna al gol dopo le doppiette con Cesena e Chievo. Numeri alla mano con il 10 in campo la Roma ha tutt’altra media punti. Una casualità?
Osvaldo 8: Quando si esprime su questi livelli non ha nulla da invidiare ai migliori centravanti del campionato. Segna un gran gol, inventa l’assist decisivo per il 2-1 del capitano, non disdegna le rincorse a centrocampo: Il vero prototipo dell’attaccante moderno che tanto piace anche a Prandelli!
Lamela 5: Di nuovo una prestazione altalenante, fatta di tanti bassi e pochi alti; anche la Sud inizia a rumoreggiare quando sbaglia cose per lui troppo semplici; al momento della sostituzione piovono i primi fischi, segno che arrivato il momento di svegliarsi. Troppo fumo e poco arrosto!
Bojan (dal 69′ per Lamela) 6,5: La sua verve nel finale dà quella spinta decisiva che indirizza la partita sulle sponde giallorosse. Esplosivo e con voglia di fare, fornisce un pallone delizioso per il definitivo 3-1 di Marquinho, con un cross degno del “Barone” Causio. Avanti così!
Perrotta (dall’88’ per Pjanic) s.v.: Pochi minuti nel finale per irrobustire il centrocampo.
All. Luis Enrique 6: Difesa un po’ più bassa, qualche accenno di grinta in più, una tiepida risposta da parte della squadra; perlomeno salva la faccia e rimanda le vacanze anticipate; difficile sperare nel terzo posto ma in queste ultime 7 partite serve dimostrare continuità. Brodino Caldo!
Arbitro Rizzoli 5,5: Diciamo che forse con la Roma (e con Totti) non è particolarmente fortunato; sbaglia qualche decisione di troppo, ammonisce Marquinho per una futile protesta e non vede una gomitata di Pinzi. Mediocre!
A cura di Angelo Papi