Marcello Lippi torna a trattare il tema del doping. L’ex allenatore della Juventus e ct dell’Italia ha dichiarato in un incontro alla scuola Walter Tobagi di Sesto San Giovanni con gli allievi del corso di perfezionamento di giornalismo sportivo: “Quando giocavo nella Sampdoria era prassi che il massaggiatore ci facesse delle iniezioni, ci diceva fossero vitamine. Si presentava scherzando nello spogliatoio con alcune siringhe tra le dita e per farci capire che era roba innocua, se per caso dicevamo di no, se le faceva lui. Era un’esagerazione, è vero, ma lo era da parte di tutti. E poi non lo si faceva per fregare gli avversari, non c’era consapevolezza che servisse a migliorare le prestazioni, ma solo per recuperare”.
“Soffrivo di pubalgia, pur di giocare prendevo antinfiammatori e facevo infiltrazioni con l’obiettivo di scendere in campo la domenica e non perdere nemmeno una partita. Una cosa da incoscienti, infatti poi il lunedì non camminavo, dal mercoledì ricominciavo ad allenarmi e dal sabato riprendevo con le infiltrazioni. A marzo poi, durante un allenamento, crollai a terra per mal di stomaco. Decisi di fermarmi fino a fine campionato. D’estate poi ho fatto una cura disintossicante”.
Fonte: calciomercato.com