Alle ore 15 presso la sede della Provincia di Roma, Palazzio Valentini, il difensore della Roma Juan e quello della Lazio Konko riceveranno una targa di solidarietà per i cori razzisti subiti durante il derby e nella gara tra Lazio e Juventus. La consegna avverrà nell’ambito del premio etico organizzato dall’assessore allo Sport, Patrizia Prestipino.
Per la Roma oltre al difensore presente il direttore sportivo Walter Sabatini e il direttore generale Franco Baldini.
Ecco le parole del difensore brasiliano poco prima di entrare a Palazzo Valentini:
“Sono molto dispiaciuto per Morosini. Non dovrebbe capitare ma purtroppo è successo. I controlli sono accurati ovunque. Anche in Germania, ad esempio, dove io stesso sono stato fermato per un mese dopo alcune analisi negative. Sono cose che succedono purtroppo. E’ una vicenda che non va strumentalizzata. Io voglio rientrare il prima possibile. Un ritorno al Flamengo? Sono solo voci, non ho mai detto di voler andare via dalla Roma. Calendario troppo fitto? Sì, si gioca troppo e si viaggia molto. Ma non è questo di certo il motivo alla base di certe tragedie. È successo più volte in quest’ultimo periodo, ma non si può dare la colpa al calendario”.
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Prima dell’inizio della cerimonia, nella sala è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Mirko Fersini e Piermario Morosini.
Alla cerimonia avrebbe dovuto partecipare anche il tecnico del Pescara Zeman, assente perché “ancora troppo scosso da quello che è successo sabato all’Adriatico” ha detto la Prestipino. “Vi porto i suoi saluti” ha aggiunto.
Queste le parole di Walter Sabatini: “Juan si è reso sempre disponibile per queste battaglie. Sono molto fortunato per il lavoro che faccio, perché mi forma con tutti i valori di cui questa sala è pregna. Grazie a chi ha pensato a questo premio e questa iniziativa”
Queste le parole Claudio Lotito: “ Bisogna salvaguardare lo stato psico-fisico dei calciatori in primis. Noi in passato non abbiamo tesserato calciatori proprio per questo motivo, ritenendo che lo stato fisico di un atleta venga sempre al primo posto. A volte un uomo può avere una salute ottima per la vita normale ma non per l’attività sportiva. Per questo serve prevenzione e massima attenzione”. Anche sulle polemiche per la data del recupero di campionato e sulle parole del DG della A.S. Roma Franco Baldini, Lotito ha la sua spiegazione: “Oggi ci sarà un consiglio di Lega alle 18 che deciderà sul da farsi. Credo sia inutile fare ancora polemiche su questo. Penso che in Lega debbano partecipare solo i Presidenti delle società e non i dirigenti, anche perché per il lavoro che svolgono, un anno posso trovarsi in una società e un anno possono trovarsi in un’altra”. Infine sulle vicende Mauri e Brocchi: “Non mi occupo di situazioni riguardanti i calciatori ma solo di quello che riguarda la società. Comunque ho appreso dagli organi di stampa che i due calciatori si sentono tranquilli e sereni”.
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Al termine della manifestazione Walter Sabatini si è di nuovo concesso ai microfoni:
La situazione nello spogliatoio dopo l’evento di Morosini?
“Prima la morte di Mirko e noi abbiamo presenziato ai funerali… Per quanto riguardo Morosini mi ha colpito perchè mi ha ricordato Renato Curi. Mi ha colpito il suo volersi rialzare in campo, è stato una cosa forte per tutti noi, per i ragazzi. Non voglio nemmeno pensare a eventuali responsabilità”.
Lotito ha detto che Baldini non essendo un presidente non ha diritto a parlare in merito a situazioni della Lega…
“Baldini ha pieno mandato per rappresentare la Roma, e a pieno titolo parla. Qualsiasi cosa dica, deve essere recepita correttamente perché esprime il pensiero della Roma. Da quanto ho capito, ha detto cose del tutto plausibili, ha parlato della litigiosità post mortem. Abbiamo sospeso i campionati e condiviso la decisione per rispetto, non penso dobbiamo litigare per le date”.
Come hanno preso la vicenda i giocatori?
“Sono stati colpi da quello che hanno visto. Tutto viene spettacolarizzato certo, però è stato comunque un duro colpo.”
Defibrillatori. Vi sentite tutelati?
“Noi facciamo il massimo. Poi la fatalità, a volte l’incuria rendono gli eventi ancora più tragici. Forse non basta essere in regola, serve un attenzione continua”
Campionati troppo stressanti?
“Non credo sia così”
Dall’inviato Andrea Di Carlo
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