Le parole di Luis Enrique a Roma Channel:
Sarebbe troppo facile fuggire ora
“Non so se è un gesto importante ma è quel che sento. Mi dispiace per i tifosi, ma non è il momento di fuggire. Sono convinto che arriveranno i trionfi alla Roma, in futuro, perchè vedo il modo di lavorare della società. Sono arrabbiati con l’allenatore, mi prendo le mie responsabilità, ma dobbiamo finire questa stagione e fare di tutto per arrivare in Europa. Se mettiamo ancora più pressing sui ragazzi sarà ancora più difficile. Mancano 4 partite. Se qualcuno vuol che vado via vado via domattina, non c’è problema. Mai starò in un posto dove non mi vogliono”
Abbiamo visto tanti allenatori. L’allenamento di Luis Enrique è costituito dallo scorrimento palla, oggi invece c’era lentezza. Perchè?
“E’ diverso l’allenamento dalla partita. Non è una giustificazione, sono io il responsabile, non è una frase fatta. Ogni volta che siamo andati vicini alla lotta vera non siamo stati all’altezza. C’è poca fiducia da parte della squadra. Oggi era una finale quasi e non siamo stati all’altezza. Con questo clima è difficile ancora di più, i giocatori sono persone. I tifosi sono stati incredibili, amano la maglia anche se non amano noi. Ma con questa atmosfera non si va da nessuna parte, uno deve essere ottimista”
Avete individuato degli errori e delle soluzioni?
“Rivediamo sempre tutto, cerchiamo di migliorare tutto. Abbiamo fatto sicuramente tantissimi errori, non vado davanti a una camera a parlare male dei calciatori”
Ora domattina come vi ripresenterete a Trigoria? Che clima c’è nello spogliatoio?
“Si, molto difficile. Immagina un calciatore che deve andare in campo, le ho vissute anche io. Ma il mio stile è di superare queste difficoltà per arrivare a sabato nel modo migliore”