Una frase del tecnico apre scenari imprevisti sul futuro del tecnico: “E’ un club diverso da tutti gli altri e spero per il futuro in migliori esiti”
“Auguro a questa società molte soddisfazioni… E’ un club diverso da tutti gli altri e spero per il futuro in migliori esiti”. Una frase che potrebbe aprire scenari imprevisti, anche a breve termine, quella pronunciata da Luis Enrique dopo la sconfitta della Roma con la Fiorentina. A questa ne segue una ancora più emblematica in sala stampa: “State tranquilli, manca un giorno in meno a quando andrò via”
Una giornata particolare per il tecnico. Una frangia del pubblico ha contestato duramente i giocatori ancora prima della gara, ma i tifosi della curva hanno fatto sentire la propria vicinanza al tecnico: “Un uomo vero in un mondo di falsi… Adelante Luis!” . Luis Enrique ha anche fatto un bilancio sulla squadra: “Non ho mai parlato di progetto, se c’è un responsabile quello sono io”.
“Dimissioni? No, non ho deciso, non è il momento di fuggire. E’ il momento di pensare alla squadra e alla prossima partita con il Napoli”. Ma intanto dopo 15 anni la Roma rischia di rimanere fuori dall’Europa: “Mamma mia lo so, non sono eterno non vi preoccupate, per fortuna per voi. Non ho mai parlato di progetto, sono venuto a fare il mio lavoro. E’ il momento adesso di essere con la mia squadra, se non vi piace non me ne frega niente. L’allenatore della Roma domani si alza alle 9 per cercare di far la partita con il Napoli”. La tifoseria ha perso la pazienza? “Fanno bene ad averla persa. Tranquillo che è un giorno di meno affinchè io vada via, tranquilli, se è quello che volete vado via. Ma il mio pensiero è di giocare le ultime partite per cercare di ottenere gli obiettivi”.
Pieno appoggio a Luis Enrique da parte del dg Franco BaldinI: “Fin quando sarò autorizzato a prendere delle decisioni, sarà una scelta solo sua restare o andare via. E se la proprietà americana, che ha in mano il mio contratto, mi autorizzerà, Luis Enrique sarà l’allenatore della Roma anche l’anno prossimo. Luis è molto triste per le due sconfitte consecutive – spiega a Sky – e ha la delusione di un uomo di sport che ha perso punti importanti per la Champions League. Da parte nostra non ci sono mai stati dubbi sulla bontà ed il valore di questo allenatore, ho più dubbi su di me. E’ un percorso che ho programmato sin dall’inizio, compresa la scelta degli uomini, perchè se c’è un responsabile di questa situazione sono io, non Luis Enrique”.
Fonte: Repubblica.it