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AS ROMA Cassetti: “Un rinnovo per me sarebbe il massimo”

Marco Cassetti

Marco Cassetti è intevenuto ai microfoni dell’emittente radiofonica. Ecco le sue parole:

Che cosa ti rimane di questa stagione?

“E’ stata un’annata particolare perche abbiamo avuto tantissima discontinuità. Alternavamo buone partite a disastri clamorosi”.

Perche non riuscivate a tradurre i campo quello fatto in allenamento?

“In campo ci stanno gli avversari, ti trovi ad affrontare difficoltà impreviste”.

Ti senti di dire che il calcio di Luis Enrique è stato efficacie?

“Tutti gli allenatori hanno dei difetti. Sono sicuro che la prossima squadra che allenerà avrà trovato accorgimenti al suo gioco. Noi abbiamo sempre provato a fare quello che ci chiedeva”.

Il tuo rapporto con Totti?

“Siamo stati a pranzo ieri” (ride ndr).

Ma tu ci speri in un rinnovo?

“Sarebbe il massimo mi sto guardando intorno ma di offerte non ne ho per adesso”.

Con Zeman lo faresti un anno?

“Si, solo per la preparazione”.

L’hai sofferto il rapporto con la stampa?

“Sicuramente non è una piazza come tutte le altre. C’è un po’ più di pressione è anche bello così”.

Meglio il sud o il nord?

“Mi sono trovato bene sia a sud che a nord. Poi dipende sempre dai risultati”.

Tu vieni da su che ha messo le radici a Roma..

“Si, certo”.

Che ha Roma che vi ruba il cuore?

“Io mi sono trovato bene con la gente i miei figli fanno le scuole qui. Mia figlia è nata a Roma . Sono contentissimo”.

Uno dei ricordi più belli?

“La partita di Lione”.

Hai un rammarico?

“Il campionato 2009-2010”.

Sentivate di meritarlo?

“Avevamo scavalcato l’Inter e dipendeva solo da noi. Mi ricordo la partita con la Samp è stata la migliore. Nel secondo tempoè successo quello che è successo”.

La nuova proprietà. 

“La percezione di un cambiamento c’è, nei dettagli, nelle piccole cose. Sono tranquillo da tutti i punti di vista”.

I talenti giallorossi. 

“La prossima stagione sarà importante. La continuità e i risultati danno quella fiducia in più, mi ha colpito in particolarm modo Pjanic. Ma è quello più abituato, viene da un campionato importante, era quello più pronto”.

C’è tanto da cambiare?

“No, per me no. Se vengono rinforzi meglio per l’allenatore, ma lui riesce a tirar fuori il meglio da tutti”.

Dicono Zeman sia cambiato…

“No, non credo proprio. Però mi è parsa più quadrata del solito la sua squadra, questo si”.

Capitolo arbitri. Sentite di aver perso qualcosa a causa loro?

“Con la Sampdoria ci manca un rigore, ad esempio, ma ritengo sia sfortuna”.

Ci sei rimasto male per la mancata convocazione nell’ultima di campionato?

“Si, dico la verità. Ci sono rimasto malissimo, avevo anche pensato di parlare con Luis Enrique”.

Carriera da allenatore, ci speri?

“Si, è l’evoluzione più naturale per un calciatore. Mi piacerebbe allenare i ragazzi, giovanissimi e allievi. Mi piacerebbe dare dei consigli ai giovani calciatori”.

 

Fonte: TeleRadioStereo

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