Giancarlo “Picchio”De Sisti, ha parlato del caso del giorno, ovvvero la “scazzottata” tra Delio Rossi e Ljajic ieri all’Artemio Franchi:
“Nel giro di un attimo Rossi è passato dalla ragione piena al torto marcio. Il ruolo dell’allenatore è anche un po’ quello di educare i calciatori e dare l’esempio, reagire in quel modo è sicuramente sbagliato. Ovviamente Ljajic non doveva criticare l’allenatore perché le scelte del mister non vanno mai discusse, ma poi Rossi ha sbagliato a reagire così. Al limite, fossi stato in lui, gli avrei dato appuntamento in spogliatoio e gli avrei dato il fatto suo, poi magari avrei detto che non giocava più, ma non si può dare quest’esempio in diretta tv. Comunque credo che Rossi subito dopo quel gesto si sia pentito, ma ormai era già successo tutto. In fondo sia i tifosi che gli spettatori hanno capito il momento, poi è naturale che sia stato mandato via. Lì la situazione è particolare, visto che lì i tifosi hanno una sola squadra e riversano tutto il proprio affetto sulla Viola. Ma qui a Roma se vogliamo è anche peggio, ma è un po’ dappertutto”.
Un’opinione anche sulla stagione delle due romane:
“Secondo me il filo conduttore da Trigoria a Formello è la discontinuità di risultati e prestazioni, che ha condizionato la stagione sia della Lazio che della Roma. Ormai per i giallorossi la Champions è andata, spero che alla fine riesca a qualificarsi almeno in Europa League, magari anche attraverso l’ultimo posto liberato dalla Coppa Italia”.
Fonte: RadioSport24