L’ex direttore sportivo del Novara Mauro Pederzoli, in un’intervista, ha fatto il punto sul campionato ed ha provato a fare chiarezza sul futuro della Roma, dando anche un giudizio alla stagione giallorossa ed a Luis Enrique. Ecco le sue parole:
Giudizio su Luis Enrique.
“Questo nuovo progetto mi ha affascinato fin dal primo momento, Baldini e Sabatini li stimo molto. Ci sono state delle difficoltà anche create da un’ambiente come Roma che è molto esigente. Se Luis Enrique dovesse abbandonare ci rimarrei male perché ha delle qualità evidenti.La Roma deve continuare su questa linea”.
Su Villas Boas.
“E’ un ragazzo giovanissimo che ha già vissuto esperienze importanti e le sue qualità sono indiscutibili. E’ un allenatore che crede in un 4-3-3 molto fisico e mette molta attenzione nella fase difensiva. Quest’anno si è scontrato con un ambiente difficile come quello del Chelsea, però mi sembra all’altezza di grandi piazze. In generale la filosofia della Roma dovrebbe essere quella di avere un’idea di base e poi andare a cercare l’allenatore che risponde in maniera migliore a queste caratteristiche”.
Sui giocatori giovani.
“I problemi della Roma li conosce solo chi vive giorno per giorno a Trigoria, ma scommettere sui giocatori giovani è una mossa giusta. La gioventù e l’ambizione sono aspetti fondamentali nello sport. E’ chiaro che bisogna scegliere dei giovani bravi, conosco benissimo Lamela e lo considero un giocatore potenzialmente importantissimo; è chiaro che ha bisogno di tempo e fiducia ma ha delle qualità pazzesche”.
Su José Angel e Bojan.
“Sicuramente sono due giocatori bravi. José Angel è un esterno che ha grandi qualità quando spinge ma deve migliorare nella fase difensiva, dipende cosa gli chiede l’allenatore. Bojan ha un grande senso del gol, è un’attaccante moderno; ha sofferto un po’ lo stress di dover dimostrare molto perché è stato sempre costretto a convivere con questo destino da predestinato. Ancora non è riuscito a fare il grande salto”.
Sulla scorsa giornata di campionato.
“Milan e Juventus sono due grandi squadre e a decidere il loro futuro saranno le sfumature e i nervi saldi. Un punto tra le due è davvero poco, penso però che alla fine se lo meriti la Juventus questo scudetto. E’ una squadra molto più interessante”.
Sul futuro di Guardiola.
“Sono molto amico con Pep ma non me l’aspettavo. Se ha detto che si prenderà un anno sabbatico io ci credo”.
Fonte: A Tutto Campo, Radio IES