“Il fatto che Barcellona e Real non siano in finale di Champions rende la Spagna ancora più pericolosa”. Così il ct azzurro Cesare Prandelli in una intervista al “Corriere della Sera” – “e prima del Trap c’è la Croazia, una squadra tosta con centrocampo e attacco molto competitivi. Un ostacolo duro da superare”. E sul futuro: “Ho un contratto con la Federazione fino al 2014 e intendo rispettarlo. Voglio davvero andare avanti anche se so benissimo che tutti gli allenatori, anche quello della nazionale, sono legati ai risultati”. Il ct riconosce che, tra infortuni e giocatori che hanno perso il posto da titolare in squadra, “le potenzialità della rosa sono diminuite del 50% ma non sono preoccupato e non devo improvvisare. E la voglia di stupire dovrà essere più forte di tutte le difficoltà. Senza dimenticare che, proprio nelle difficoltà, puoi anche incontrare qualche piacevole sorpresa. Ma c’e’ tutto il tempo per arrivare preparati all’esordio contro la Spagna. Sorpresone nelle convocazioni? No, per una logica di continuità. Meglio cercare giocatori stile Borini, giovani di qualità che hanno un futuro. Di Natale? sfido chiunque a dire che Toto’ non si merita la Nazionale, ha segnato quasi cento gol in tre anni e ci può aiutare. Totti e Del Piero? Se fossimo stati in una gravissima emergenza li avrei presi in considerazione” Cassano? Lui la maglia azzurra ha dimostrato di amarla e sin dal primo giorno ha fatto di tutto per recuperare il più velocemente possibile – aggiunge – posso soltanto dire che lo vedo consapevole di quello che ha passato, ha pressato lui i medici per tornare e ci darà una mano”.
Fonte: Corriere della Sera