(L. Valdiserri) – I tempi dovrebbero essere leggermente più brevi di quelli previsti da Walter Sabatini dopo Cesena-Roma: diciamo fine settimana. Il nome è quello che sanno tutti: Vincenzo Montella. Il nodo è trovare— non ufficialmente ma para amigos—la contropartita da dare al presidente del Catania, Pulvirenti, per liberare l’allenatore che è sotto contratto con il Catania ancora per una stagione. I siciliani vorrebbero Alessandro Florenzi (21 anni, 34 presenze e 11 gol da centrocampista con il Crotone), il cui valore di mercato equivale però a una vera e propria clausola rescissoria. Oggi partiranno per gli States il direttore generale Franco Baldini e il consigliere di amministrazione Mauro Baldissoni, che incontreranno i proprietari per pianificare la prossima stagione. Prima uscita ufficiale domani, con la presentazione della tournée americana di quest’estate: sarebbe di sicuro una grande occasione per annunciare anche il nuovo allenatore, ma non sarà facile stringere i tempi in modo così incisivo. Ieri si è tenuto il CdA della As Roma, che ha ribadito la fiducia a Franco Baldini, approvato la trimestrale e avviato l’iter per la prima parte dell’aumento di capitale da 50 milioni di euro. Era molto atteso, dopo la sua richiesta di chiarimenti sulla qualità del lavoro del management, il consigliere di amministrazione Pippo Marra, che però questa volta non si è espresso. Nemmeno quando da Boston, in conference call, è stato fatto notare che ci sono sedi ufficiali per le rimostranze e altre non ufficiali e meno gradite. L’avvocato Roberto Cappelli, vice-presidente in quota Unicredit, ha riassunto: «Quello che è stato detto in Consiglio è stato convincente, forse per questo non sono stati espressi dubbi. Non ho mai avuto dubbi sulla volontà degli americani di investire e l’uscita di Unicredit non è all’ordine del giorno. Attendiamo le indicazioni del management sportivo, ne discuteremo poi in sede di Consiglio. La scelta dell’allenatore è prioritaria, ogni progetto va fatto con il tecnico. Siamo rammaricati per l’addio di Luis Enrique, ma la costruzione è cominciata e il prossimo anno riprenderemo da qui».
Questione stadio: sono arrivate all’advisor quasi un centinaio di proposte, presto la scelta dell’area.