(B. Tucci) È vero: la speranza è l’ultima a morire, ma la Lazio può sognare ancora? La Champions è un traguardo possibile? Purtroppo, i numeri dicono di no. Napoli e Udinese sono due lunghezze più avanti ed in 180 minuti (quanti ne mancano alla fine del campionato) è difficile riuscire nell’impresa. (…) A proposito del mister: quale sarà il suo futuro? Lotito, senza l’Europa che conta, sarebbe propenso a licenziarlo. Mi chiedo a questo punto: di chi è la colpa se la Lazio, nelle ultime cinque partite, ha racimolato soltanto due striminziti punti? Le responsabilità non sono di chi, a gennaio, ha indebolito la «rosa» fino all’inverosimile? Il presidente si ponga questo interrogativo e poi, con una mano sulla coscienza, decida.
Gentile signor Luis Enrique, ma non aveva detto che il giorno in cui i tifosi romanisti le avessero voltato le spalle avrebbe dato immediatamente ledimissioni? Beh, questo, se non sbaglio, è accaduto sia allo stadio Olimpico quando la sua squadra ha giocato con il Napoli; sia, in parte, anche a Verona contro il Chievo. E invece? Comunque sia, a lasciare Trigoria dovreste essere in tre: insieme con lei, pure Baldini e Sabatini che hanno completamente sbagliato la campagna acquisti (e cessioni). Mi chiedo: chi può prendere queste decisioni se la società è, a dir poco, lontana, vivendo Oltreoceano? Eccolo, il vero problema della squadra cara ai tifosi giallorossi. Quando il presidente siederà in permanenza a Trigoria, probabilmente quel giorno si comincerà davvero a costruire la Roma del futuro.