(G. Febbo) – Ognuno inganna l’attesa a modo suo. Zeman ieri mattina si è messo in tuta e ha seguito i test atletici dei biancazzurri. Replicherà oggi, prima di concedere un’intervista in esclusiva a France Football . Il presidente Sebastiani, invece, si sfoga parlando, anche a costo di ribadire concetti già noti: «Consideriamo questa un’altra settimana di festa, poi il tecnico dovrà sciogliere la riserva» . Nel frattempo c’è un altro test, quello dell’umore dei tifosi biancazzurri, che viaggia sul web. La rete dice che qualcuno comincia a spazientirsi, anche se continua a prevalere il sentimento di riconoscenza. Forse il vero “problema” è che Zeman è troppo onesto, non sa fingere, Schematico, rigoroso, sa che questa chance gli spetta e la coltiva. Lo sa anche Sebastiani che dà una lettura soft della vicenda: “Zeman qui è stato benissimo e non è ancora detto che ci lasci. Parliamo praticamente tutti i giorni, anche delle trattative che il Pescara sta portando avanti. Mi ha pure detto che con questa squadra lui si salverebbe alla grande. Da parte nostra non ci sono recriminazioni perché abbiamo sempre saputo che se fosse arrivata una tentazione forte, come è per lui la squadra giallorossa, avrebbe vacillato. Ho sperato fino all’ultimo che questa chiamata non arrivasse, ma visto che è arrivata la dobbiamo gestire. Sia chiaro che non è una questione economica o di programmi. I nostri sono seri e lui stesso li ha avallati, anche perché li abbiamo stilati insieme da sei mesi. E’ solo una questione di cuore. Se io fossi in lui alla Roma non ci andrei neppure strapagato, ma evidentemente è un desiderio che nasce da lontano. Forse a suo tempo qualcosa non gli era andata giù, lo pervade un senso di rivincita al quale non può opporsi. D’altronde è normale, si vive anche di questo”.
NUMERO UNO – In linea teorica ieri poteva essere la giornata decisiva e oggi Zeman avrebbe dovuto accomiatarsi dalla piazza adriatica. Ma c’è uno slittamento che alimenta qualche speranza pescarese, “mi sembra che non ci sia ancora nulla di definitivo, noi aspetteremo fino a questo week end, e comunque anche se andasse via per me Zeman resta sempre il numero uno”. Sa portare pazienza il Pescara, ma non vuole restare con il cerino in mano. “Non ci faremo trovare impreparati”, continua Sebastiani, a metà tra una promessa e una minaccia. Significa che si sta guardando intorno, senza avviare trattative ufficiali per rispetto del boemo, però con le idee chiare. La lista dei possibili sostituti è già pronta, comprende Delio Rossi, Gasperini, Bergodi e Ferrara. “Delio Rossi potrebbe corrispondere all’identikit – chiude il presidente – ma è prematuro discuterne” . Aspetta che prima arrivi la risposta di Zeman. Trascorreranno questi giorni fianco al fianco, tra premiazioni istituzionali, cene e chiacchierate fino a sabato sera quando si disputerà all’Adriatico il Memorial “Franco Mancini”. Poi sarà il momento delle decisioni.