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CORSPORT.IT Montella ferma la Roma: 2-2. Totti: Io sto con Luis Enrique

Francesco Totti

Il capitano giallorosso sbaglia un rigore al 9′, ma poi si fa perdonare realizzando una doppietta. Lodi, Marchese e l’Aeroplanino però gli rovinano la festa. A fine gara lancia un messaggio all’allenatore spagnolo: «Io spero che resti»

La Roma pareggia l’ultima partita della stagione all’Olimpico e vede allontanarsi l’Europa League. Finisce 2-2 con il Catania. Totti realizza una doppietta – e sbaglia un rigore – ma non basta. La squadra dell’ex Montella, nonostante la posizione tranquilla in classifica, gioca un’ottima partita e riesce a strappare un pareggio con i gol di Lodi e Marchese. Luis Enrique mette in campo una formazione supersbilanciata con Taddei e Marquinho terzini. In attacco Osvaldo-Totti-Borini: Lamela e Bojan partono dalla panchina.

TRIBUTO A GIORGIO ROSSI – Lo stadio Olimpico, prima dell’inizio della gara ha salutato Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore: 55 anni nella Roma, ora a 81 anni si godrà la pensione. Tanti ricordi e gli occhi lucidi per Rossi, che ha ricevuto anche da Baldini una targa, e una maglia autografata da Totti, De Rossi e Perrotta. Il capitano giallorosso ha tagliato il traguardo delle 500 partite in serie A, tutte ovviamente con la maglia giallorossa, e sicuramente avrebbe voluto festeggiare in maniera diversa. Invece al 9′ si è visto respingere il rigore da Carrizo, ex portiere della Lazio, e ha sparato facile sulla ribattuta con l’argentino a terra. Poi ha realizzato una doppietta che però non è servita per far vincere la Roma, anche se lo ha portato a quota 215, un solo gol da Altafini e Meazza, terzi nella classifica dei marcatori di tutti i tempi in serie A. Se è stata l’ultima partita all’Olimpico di Luis Enrique, si può dire che non è stato salutato nel migliore dei modi dai tifosi giallorossi. Tanti fischi per lo spagnolo all’ingresso in campo e alla fine del match, tanti applausi invece per Montella.

TOTTI DIFENDE LUIS ENRIQUE – A schierarsi con l’allenatore è Francesco Totti che al 90′ va a parlare ai microfoni di Sky a bordo campo. «Oggi è tutta colpa mia – dice il capitano della Roma – perché ho sbagliato il rigore nel primo tempo. Se Luis rimane? Io spero di sì. Il primo anno quasi tutti gli allenatori hanno fatto male a Roma ma per me è un grande. Poi l’anno prossimo sarà giudicato, ma io spero che rimanga. Il pareggio? Purtroppo serve a poco per l’Europa».

PRIMO TEMPO – Il primo tempo ha regalato molte emozioni. La Roma, con il tridente Osvaldo-Totti-Borini, parte subito forte a caccia di tre punti preziosi per l’Europa League. Il Catania, che ormai non ha più obiettivi, si è difeso ed è stato pericolosissimo nelle ripartenze. Ne è nata una partita piena di occasioni da gol, bloccata sullo 0-0 dopo i primi 45 minuti solo grazie ai troppi errori sotto porta, e alle prodezze dei due portieri. L’occasione più ghiotta naturalmente, è stata il rigore fallito da Totti, ma anche la squadra di Montella ha avuto diverse chance per far male in contropiede e Lobont ha dimostrato di essere un portiere affidabile, cavandosela benissimo anche con i piedi fuori area, proprio come chiedeva Luis Enrique a inizio stagione.

SECONDO TEMPO – La Roma ha continuato a spingere anche nella ripresa e ha trovato il gol dopo soli otto minuti con Totti che questa volta ha battuto Carrizo con un destro potente da fuori area. L’argentino si è dovuto piegare dopo una serie di ottimi interventi sul capitano della Roma. La festa giallorossa però è durata poco, perché dopo soltanto cinque minuti il Catania ha trovato il pareggio. Heinze stende Bergessio lanciato in contropiede in area e Lodi trasforma dal dischetto. La squadra di Luis Enrique si è fatta trovare ancora scoperta nonostante il vantaggio appena acquisito. Passano cinque minuti e la Roma subisce la rimonta. Marchese al 63′ e libero di calciare verso la porta dal limite dell’area, servito da Lodi su calcio di punizione. La Roma anche in questa occasione è distratta in difesa. Luis Enrique prova a dare una scossa all’attacco inserendo nel giro di pochi minuti Bojan per Osvaldo e poi Lamela per Borini. Il pareggio della Roma però, arriva sull’asse Pjanic-Totti, con il bosniaco che serve al capitano un pallone d’oro al centro dell’area da trasformare in gol. Il finale è ad alta tensione con la Roma che si riversa nella metà campo del Catania, senza però riuscire a trovare il gol della vittoria. Il più pericoloso è Bojan, che ancora una volta dimostra di fare meglio quando entra a partita in corso. Il 2-2 favorisce la Lazio, che è matematicamente in Europa League. Per la Roma invece, che ha ottenuto solo tre punti nelle ultime cinque giornate con tre pareggi e due sconfitte, l’Europa è sempre più lontana.

Fonte: Corrieredellosport.it

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