(Gazzetta dello Sport) Ci sono 15 gol e 164 centimetri suddivisi esattamente a metà lungo la strada che collega Parma con Torino. Un numero dispari e un altezza non sono divisibili però per due: al massimo si prende tutto. O niente. E’ ciò che accadrà tra Juventus e Parma al momento di risolvere la comproprietà di Sebastian Giovinco. Una questione da dirimere dopo la finale di Coppa Italia di domenica tra Juventus e Napoli. Intanto si lavora sotto traccia, da una parte e dall’altra, consapevoli che chiunque si prenda Giovinco si porterà in casa un Nazionale con un contratto da ritoccare verso l’alto. (…)
BORINI Altro nome di rilievo è quello di Borini in mezzo al guado tra Parma e Roma. Un altro anno di permanenza nella capitale sembra al momento la soluzione più consona alle esigenze di tutti. Anche se nell’ombra qualcuno potrebbe muoversi provando a inserirsi perché il ragazzo un prezzo ce l’ha, eccome. Da discutere anche il futuro di Caracciolo, passato in prestito al Novara durante la finestra invernale di mercato e comunque ancora con il cartellino a due facce: da una parte lo stemma del Brescia, dall’altro quella del Genoa. Curioso come il Brescia, che resterà ancora in B, detenga parte di cartellini «pesanti» come il suo e quello di Diamanti, strepitoso nella stagione con il Bologna. Si parlerà, si discuterà, si tirerà sul prezzo e per tutti alla fine si chiuderà in una busta la propria offerta in caso di mancato accordo.