Walter Sabatini ieri era a Milano per una serie di incontri e contatti di mercato:
la Roma si sta muovendo, anche su indicazioni fornite da Zeman. Il tecnico boemo vorrebbe a Roma due suoi pupilli, Marco Verratti (“Lo venderemo solo a patto che resti un altro anno qui”, le parole di Daniele Sebastiani, presidente del Pescara) e soprattutto Lorenzo Insigne, per il quale il tecnico boemo stravede. «Sarebbe la soluzione ideale per lui», ha confidato Antonio Ottaiano, l’agente dell’attaccante del Pescara ma di proprietà del Napoli, che ora ha tutto l’interesse a riportarselo a casa. Le difficoltà per arrivare a Insigne, dunque, non mancano, ma Zeman sembra intenzionato a chiedere alla Roma di fare uno sforzo per prenderlo.
Il direttore sportivo della Roma, a Milano, ha incontrato anche il suo collega del Genoa, Stefano Capozucca. La società giallorossa è alla caccia anche di una punta centrale, il nome che piace di più è quello di Mattia Destro, il cui cartellino è a metà tra il club ligure e il Siena.
La Roma è andata sul calciatore già qualche mese fa, poi è subentrata l’Inter, che ora segue la pista Lavezzi. Insomma, per la Roma, Destro, è la prima scelta, per l’Inter la seconda. Altro nome rossoblù che la società giallorossa sta trattando è Alexander Merkel, ventenne centrocampista tedesco che il Milan aveva girato in prestito al Genoa e attualmente è in comproprietà tra i due club. Interessa molto, e non è una novità, anche il difensore svedese Andreas Granqvist, classe ’85 (il brasiliano Leandro Castan è praticamente preso, così come il terzino Dodò, dal Corinthians).
Il riscatto di Gago, altro argomento di estrema attualità. Zeman ha fatto sapere di avere qualche dubbio sul calciatore, che non è proprio l’ideale per il calcio da proporre. E in più il Real Madrid chiede parecchi soldi, almeno cinque milioni di euro. Se ne riparlerà, ma al momento è molto difficile pensare a un esborso economico di quel genere per il riscatto dell’argentino. “Zeman? L’ho avuto ben sette anni fa ed ero molto più giovane; è una fatica averlo come allenatore perché adotta dei carichi di lavoro abbastanza impegnativi e per questo bisogna stringere i denti, però alla fine vieni ripagato e se ora mi chiedesse di restare, non ci penserei due volte e rimarrei a Roma”, parole di Marco Cassetti a radio ies. A Zeman il responso.
(A. Angeloni – Il Messaggero)