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IL ROMANISTA “Vincente, meglio se italiano”

Vincenzo Montella

(P.A.Coletti) – Montella, Zeman, Villas Boas, Bielsa. Luis Enrique sembra aver lasciato un vuoto incolmabile dietro a sè. La successione sulla panchina della Roma è sempre più un enigma. Se fino a pochi giorni era dato per certo il ritorno di Montella, nelle ultime ore sono tornati di moda i nomi degli stranieri Villas Boas e Bielsa. In città ogni giorno si fa un nome nuovo. Ma i tifosi vip sembrano avere le idee chiare: «Il prossimo allenatore deve essere italiano». Il che ristringe molto il campo. Vincenzo Montella il preferito, ma c’è anche chi non vede l’ora di rivedere sulla panchina giallorossa Luciano Spalletti. Come Antonio Giuliani, amico ed estimatore del tecnico toscano, che per tracciare l’identikit del nuovo allenatore preferisce ragionare per esclusione. «Parto da queli che non prenderei – ha dichiarato il comico -. Villas Boas ha fatto molto bene al Porto, in un anno ha vinto campionato e Europa League, ma a me sembra il classico allenatore che esplode per un anno e poi scompare. Basta vedere che fine ha fatto al Chelsea. Escluderei anche Bielsa, che sicuramente è un ottimo allenatore ma mi sembra un po’ una minestra riscaldata. Poi c’è Montella. Vincenzino andrebbe più che bene. Conosce la squadra, conosce l’ambiente, è tifoso, è giovane. E poi mi sembra che abbia la grinta giusta. È uno che non guarda in faccia a nessuno, è duro, deciso. Poi a vedere il suo Catania quest’anno si capisce che è bravo.[…]». Molto più deciso è Maurizio Battista: «Io voglio Vincenzino Montella! Ci vuole un allenatore italiano che conosca l’ambiente, i giocatori e gli umori della città. Basta con questi allenatori stranieri. Non abbiamo bisogno di uno straniero spocchioso e arrogante che pretende di insegnare il calcio a noi. Non ci serve un santone! Montella deve essere la prima scelta. Anche se io preferirei che mi chiamassero a me… Ma la vedo difficile». Anche Lando Fiorini non ha dubbi: «Io scelgo Montella al 100%». Il cantante è convnto che l’aeroplanino firmerà a breve. «Vincenzo ha dimostrato di essere bravo, a Catania si è fatto apprezare per il bel gioco abbinato a ottimi risultati – ha detto Fiorini -. Ha lasciato la Roma, si è fatto le ossa in una piazza calda come Catania e adesso è pronto a tornare a casa. E poi so che è innamorato pazzo di Roma, della Roma e dei romani. Ci vuole bene. Io sono convinto che se gli americani metteranno a sua disposizione lo stesso budget di mercato che hanno dato a Luis Enrique, Vincenzo ci farà vincere qualcosa di importante. In questi giorni sembra che la pista che porta all’aeroplanino si sia leggermente raffreddata, ma non è così. Io ritengo che quello di Pulvirenti era un falso problema e ora che le cose con il presidente del Catania si sono risolte, Baldini e Sabatini si devono sbrigare a portare Montella a Roma. Sono convinto che fra pochissimi giorni ci sarà l’annuncio della firma.[…]». Chi conosce molto bene Montella è Kaspar Capparoni. L’attore spergiura che «il sogno di Vincenzo si chiama Roma», ma rimane possibilista sulle altre piste: «Premetto che qualsiasi scelta verrà presa avrà i suoi pro e i suoi contro. Se io fossi Baldini penserei a dare continuità al progetto, all’idea di calcio con cui è partita questa rivoluzione giallorossa. L’idea originale era Luis Enrique, e per continuare su quella linea gli allenatori giusti sarebbero Vilas Boas o Bielsa. Tecnicamente e tatticamente continuerebbero l’idea tattica di Luis e mediaticamente avrebbero un forte impatto, non solo in Italia. Se invece Baldini e Sabatini decidessero di stupire tutti, dovrebbero prendere Zeman. Sarebbe la scelta che potrebbe dare un grande entusiasmo alla piazza. A chi dice che il boemo non ha mai vinto niente rispondo con una domanda: oggi quale allenatore ti garantisce una vittoria sicura? Se poi dovessi scegliere io il prossimo allenatore, andrei sicuro su Montella.[…]».

 

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