(M. De Santis) – I dieci giorni promessi sono passati e la panchina della Roma è ancora senza un inquilino. Resterà sfitta, più o meno, fino alla prossima settimana. La ricerca dell’erede di Luis Enrique, ancora a Roma a fare il turista, continua quasi in silenzio, a fari semi-spenti, in attesa di cosa partoriranno i ragionamenti del candidato che farebbe tutti felici e contenti a Trigoria e la casualità del destino rappresentata da un possibile viaggetto a Madrid, in concomitanza con la finale di Coppa del Re, di Walter Sabatini. I fatti dicono che se c’è qualcuno apparentemente più vicino degli altri a diventare l’allenatore della Roma, per il momento, si chiama Andrè Villas Boas. Il Liverpool ha deciso di puntare sullo spagnolo Roberto Martìnez, saltato sul primo aereo dalle vacanze ai Caraibi per Miami (con il permesso del Wigan) per parlare con i boss americani dei Reds, lasciando la strada libera per il portoghese. Contatti e chiacchierate, tra la Roma e quello che fino a un anno fa era soprannominato lo «Special Two», ce ne sono state da un pezzo e si sono fermate a uno stadio interlocutorio. Non è una questione di soldi o di ingaggio, ma di altra roba, non di poco conto, su cui Villas Boas si è preso un po’ di tempo per ragionarci sopra. Motivazioni, tipo di investimenti per il mercato, voglia di vincere e di rivincite dopo il fallimento su tutta la linea al Chelsea e altro ancora: sono questi i pensieri che ronzano nella testa del tecnico che un anno fa, per colpa di una clausola rescissoria inserita dal Porto, costava 15 milioni. Se Villas Boas non dovesse sciogliere le proprie riserve in tempi brevi, la Roma andrà a pescare una soluzione dal mazzo delle alternative. Tra quelle italiane, c’è sempre più in calo Montella (che potrebbe finire alla Fiorentina insieme all’ex ds giallorosso Daniele Pradé), mentre risalgono in maniera veritiginosa le quotazioni di Zeman. Potrebbe essere questo il motivo dell’attesa visto che il boemo deve ancora concludere il campionato con il «suo» Pescara. Oltre al gradimento della piazza Zeman ha più di uno sponsor «interno»… e di quelli pesanti. Baldini e Sabatini, però, guardano anche all’estero. Non, per il momento, a Bielsa, come il possibile blitz di oggi a Madrid del ds potrebbe far pensare. La realtà è che la Roma ha ricevuto un invito per la finale di Coppa del Re e Sabatini deciderà oggi se accettarlo (ipotesi più quotata) o meno. L’eventuale toccata e fuga madrilena potrebbe anche essere utile per l’altro mercato.