(A. Serafini) – Nonostante un oceano di mezzo, la Roma si muove unita su continenti diversi seguendo la stessa strada. Mentre Baldinilavora a Boston (tornerà sabato nella capitale) con gli alti vertici del consorzio americano,Sabatini attende risposte sul budget che definirà il mercato della prossima stagione. La pianificazione continua, come da programma: stabilite le date e gli avversari, la squadra debutterà negli States a Chicago il 22 luglio contro lo Zaglebie Lubin, avversario scelto dallo stesso Pallotta: «Chicago vanta una delle comunità polacche più importanti d’America e questo è un passo verso la giusta direzione. Come proprietari, la crescita del marchio Roma negli Stati Uniti è una delle nostre priorità». Poi si farà tappa a Boston il 25 contro il Liverpool, per concludere a New York il 28 presumibilmente contro i colombiani dell’America de Calì. La gara si disputerà nell’impianto del Citi Field, anche se il sogno (non del tutto svanito) rimane lo Yankee Stadium. Intanto a Trigoria si incassa il no del terzino dell’Ajax Van Der Wiel: «Ringrazio la Roma per il suo interessamento, ma l’anno prossimo voglio giocare la Champions League». Nei prossimi giorni, Sabatini volerà a Milano per sistemare i prestiti dei tanti giovani di propietà giallorossa sparsi per l’Italia. Nel fulcro del mercato ci sarà spazio per parlare anche di Palacio: l’attaccante piace, ma nessuno al Bernardini vuole partecipare ad un’asta al rialzo. Giorni importanti anche per Gago. «Fernando vuole rimanere, il Real lo vuole cedere», ha chiarito il suo agente Lombilla. Al ritorno dagli States, Baldini parlerà con il club spagnolo per limare l’aspetto economico. Dopo gli ultimi rumors, la Roma chiude la questione Osvaldo: è stato dichiarato incedibile.