(G. Foschini/M. Mensurati) – Dice un investigatore che «è come se in un processo penale avessero deciso di mandare a giudizio gli onorevoli e differire la decisione sui ministri a una seconda tranche. Stessa inchiesta, stesse carte, stessi reati ma due scelte processuali diverse. Perché?». Ecco, perché? La decisione della procura della Federcalcio di spacchettare l´inchiesta sul calcioscommesse ha lasciato sorpresi in molti, primo tra tutti il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi che ha parlato «di un quadro frammentario che ci rende perplessi. Sarebbe più corretto invece che fare in fretta, fare bene». Palazzi e la Federcalcio hanno deciso di chiudere in questa prima tranche l´inchiesta che riguarda la serie B, entrando a gamba tesa in un campionato che è ancora apertissimo e che conoscerà l´epilogo solo con i play off e play out. Parlano di serie B ma in realtà c´è anche un pezzo di serie A, visto che Novara, Siena e Atalanta nel frattempo sono state promosse. Ma è solo un pezzo visto che il giudizio sul resto del massimo campionato (Genoa, Lazio, Napoli, Lecce, Chievo e Udinese i team maggiormente coinvolti) è rimandato (così come quello sul Bari, squadra di B). Insomma un pasticcio, che diventa ancora più complesso se si esaminano le carte di accusa. Palazzi ha per esempio sulla scrivania ormai da un mese il verbale di Gervasoni, dissecretato dal procuratore di Cremona di Martino. Undici pagine che tracciano un quadro devastante del mondo del calcio in Italia, tra gare di A truccate e la B ridotta a un suk. Bene, di quelle carte il procuratore federale ha utilizzato alcuni passaggi per una dozzina di partite, lasciandone da parte però altre. Perché? E ancora: si deferisce il Siena, squadra la scorsa stagione allenata dall´allenatore campione d´Italia Antonio Conte, ma non si fa riferimento né a Siena-Albinoleffe né a Siena-Novara, gare su cui Palazzi ha interrogato decine di giocatori. Perché sono state rimandate alla seconda tranche? Di fatto in questo modo, giusto per fare un esempio, il Siena rischia di essere processato due volte per gli stessi fatti. La Figc comunque dovrà affrontare i nodi della serie A a breve. Non fosse altro perché le tre procure che si occupano del calcioscommesse (Cremona, Napoli e Bari) hanno intenzione di chiudere o comunque di effettuare una nuova discovery di atti prima degli Europei. Cremona ha indagato proprio sulle parole di Gervasoni, trovando una serie di riscontri. Napoli ha in mano la chiusura d´indagine per la vicenda Gianello nella quale una serie di giocatori sapevano e non hanno mai parlato, rischiando così l´omessa denuncia. Mentre Bari ha un ultimo pacchetto sulle gare dello scorso campionato di serie A. L´effetto per il calcio italiano sarà fortissimo con club che rischiano penalizzazioni o addirittura retrocessioni qualora siano provate responsabilità dirette. Oppure che potranno essere escluse dalle Coppe visto che le norme europee prevedono che basta essere “coinvolti” per subire la sanzione. Lo stesso discorso vale per i calciatori che nel “gioco” delle omesse denunce rischiano squalifiche. Un problema per la nazionale: a rischio deferimento ci sono cinque possibili azzurri di Prandelli.