(M. Pinci) – A volte sul traguardo puoi anche permetterti di frenare. Questo deve aver pensato Zeman che ieri, a chi gli chiedeva del suo futuro, ha risposto che «Con la Roma non c´è niente di certo né di ufficiale». Eppure già venerdì, quando Zdenek incontrerà il ds Sabatini,potrebbe arrivare quella firma che regalerà ai giallorossi il nuovo tecnico. Lo ammette, presentando la campagna abbonamenti, anche l´ad Fenucci: «Tra poco formalizzeremo il nuovo allenatore». Tecnico e direttore sportivo discuteranno (sul contratto c´è già l´intesa) di aspetti tecnici: si parlerà dunque di giocatori e programmi futuri. Aspetti che hanno bruciato poche settimane fa la candidatura di Montella,ma stavolta tutto porta a pensare che le cose scivoleranno in modo differente. Perché Zeman e la Roma si piacciono e si sono scelti. Fin qui, l´unica cosa che non è piaciuta al Boemo sono state le interpretazioni giornalistiche sulle sue parole: «A Sky non avevo parlato da allenatore della Roma, avevo detto “se dovessi essere l´allenatore…”, ma è stato tagliato». Parole che forse non hanno gradito neanche i malintenzionati che ieri, a Pescara, hanno provveduto a ripulire la sua abitazione di premi, orologi e carte di credito mentre lui dirigeva il suo ultimo allenamento da tecnico biancoazzurro. Il primo regalo della Roma al suo nuovo tecnico potrebbe essere Merkel: c´è intesa con il Genoa per la comproprietà, ma Zeman dovrà dare il proprio placet. Si allontana invece Gago: il Real chiede 5 milioni (troppi) e con Zeman l´argentino serve poco. Può andare al Boca. Vicini anche due brasiliani: l´esterno 19enne Thomas in prestito dal Flamengo e Leo, centrale del Cruzeiro.