(F. Balzani) – Il primo gioiello si chiama Rodrigo Palacio. L’attaccante argentino (soprannominato proprio La Joya, il gioiello) è infatti a un passo dal vestire la maglia giallorossa. La trattativa, iniziata addirittura la scorsa estate quando il trasferimento di Palacio fu bloccato dal rifiuto di Borriello di tornare a Genova, si sarebbe sbloccata nelle ultime ore: al Genoa andranno sette milioni più Greco, al giocatore argentino è stato invece proposto un triennale da due milioni.
L’affare, smentito come da prassi dall’agente del calciatore, è legato a doppio filo al riscatto di Gago (lunedì la fumata bianca). I due, infatti, sono amici dai tempi del Boca e proprio l’intervento del centrocampista sarebbe stato determinante per convincere Palacio a preferire la Roma a Napoli e Milan interessati a lui dopo i 19 gol messi a segno in questa stagione che hanno riportato in auge il nome di Rodrigo, nel 2008 vicino a indossare la maglia del Barça. Il club catalano, stupito dalla duttilità del bomber, aveva offerto 21 milioni ma un brutto infortunio fece saltare la trattativa. In 5 anni di Boca, Palacio ha messo a segno 82 gol (54 in campionato) conquistando 8 trofei e una marea di soprannomi: da Figlio del vento a La Joya passando per La Trenza (per la capigliatura). Non male per un ragazzo partito da Bahia Blanca, una città di 350 mila abitanti che si affaccia sull’Oceano Atlantico famosa per il basket, uno degli sport preferiti di Rodrigo che nel 2010 è diventato papà di Juana, il suo vero gioiello. Un anno prima il trasferimento al Genoa (per 5 milioni) dove è diventato un beniamino dei tifosi allarmati ora dalla sua cessione. Palacio, esterno ideale per il 4-3-3 di Montella, diventa quindi il 6˚ attaccante della rosa giallorossa che ora dovrà mettere sul mercato uno tra Borini e Osvaldo (dichiarato però incedibile).
Sabatini intanto continua a lavorare per la difesa: Musacchio è a un passo, ma la Roma cerca il colpo grosso e oggi il ds dovrebbe volare in Portogallo per Rolando del Porto. Poi, pressing sull’Udinese per cercare di strappare almeno uno tra Basta, Isla e Asamoah. A destra spunta Cassanimentre non è ancora sfumato del tutto Van Der Wiel. Interessano anche Nei (Internacional) e Lanzini (Fluminense). A far spazio a Palacio potrebbe essere Borini che mercoledì non ha partecipato al pranzo d’addio di Lucho. Un’assenza ingiustificata che ha fatto molto discutere anche in società e che certifica l’inserimento difficile dell’attaccante in comproprietà col Parma nello spogliatoio. Anche per questo la Roma starebbe pensando di vendere la metà del cartellino in suo possesso magari proprio al Genoa. Oggi a Trigoria il rompete le righe. A De Rossi, infine, è stato applicato alla clinica Paideia un tutore al silicone al dito fratturato