(F. Balzani) – “Spero di vedere la Roma più in alto possibile già dal prossimo anno”.
Luis Enrique saluta così: con gli auguri di un futuro migliore e con una vittoria che sposta più sentimenti che posizioni in classifica. “Il sole che è uscito a fine partita ha fatto capire che la sfortuna è finita – ha proseguito Lucho -. Devo ringraziare tutti, allenare questo club è stato un piacere. Ora seguirò la Roma in tv da tifoso e voglio vederla vincere. Oggi abbiamo iniziato a farlo e i ragazzi non smetteranno”. I tre punti di Cesena (in trasferta mancavano dal 10 marzo scorso) arrivano al termine di una stagione deludente e massacrante, soprattutto per Lucho. «Ha dato tutto, ora lasciamolo riposare.
Aveva bisogno di staccare la spina e alla Roma non si può fare. Non si aspettava tante difficoltà ma non credo sia stata la pressione dei media a essere stata decisiva per il suo addio», ha dichiarato Sabatini. Il ds poi si lancia sul futuro: “Montella ha fatto bene sia a Roma sia in Sicilia, ma ha un contratto. Staremo a vedere quello che succede con il Catania, comunque non è l’unico candidato. Saprete tutto entro 10 giorni”. Anche De Rossi ha promosso l’Aeroplanino: “Ho lavorato molto bene con lui: è preparato, studia tanto e già lo scorso anno volevo restasse. Anche Luis Enrique però è bravo e purtroppo sta andando via”. Il centrocampista ha tirato le somme di una stagione poco felice: “Non è stata un’annata positiva, ma ho conosciuto persone che mi hanno segnato e insegnato molto. Il bilancio è negativo ma chi lo fa passare come il peggiore di sempre è in malafede. La Roma ha bisogno di investimenti importanti e soprattutto di velocità di organizzazione. La Juve ci ha insegnato che si può vincere uno scudetto dopo un campionato brutto”.
Anche Heinze saluta con affetto il tecnico con il quale ha avuto qualche dissidio: “Posso solo dire cose positive di lui, è un peccato che vada via. Ho esperienza nel calcio e per me l’anno prossimo avrebbe ottenuto grossi risultati. Si è guadagnato il rispetto dello spogliatoio: è una cosa rara. Io non so se resterò, dipende dal nuovo allenatore”. Di sicuro a Trigoria non si rivedrà Cassetti che dopo 6 stagioni ha detto addio alla Roma: “Ringrazio tutti, qui ho vissuto emozioni splendide. La più bella? Il gol al derby”.