(M.Pinci) Il capitano commenta l’addio di Del Piero: “Penso che andrà in America”. In attesa di sciogliere il nodo allenatore (Montella resta in pole, Villas-Boas l’alternativa) il ds giallorosso al lavoro per trovare i rinforzi giusti. Piace Silvestre del Palermo, si segue anche Garay. Josè Angel verso il Valencia
A Trigoria la Roma saluta una stagione deludente sotto tutti i punti di vista, dicendo addio per l’ultima volta a Luis Enrique. Ma dietro le scrivanie è già iniziata la programmazione della prossima annata, destinata a ripartire dal nome di Vincenzo Montella. Ma anche da una difesa interamente o quasi da rinnovare. Intanto Totti, rimasto ultima bandiera dopo l’annunciata separazione tra Del Piero e la Juve, parla del futuro al Tg1: “Spero di giocare ancora tanto”. Il capitano commenta anche l’addio di molti campioni del Milan: “A vedere quelle immagini mi sono commosso anch’io, perché sono della mia generazione”. Poi, proprio su Del Piero, aggiunge: “Penso che andra’ in America”.
MONTELLA “SCAPPA” DA CATANIA – “Il mister vuole scappare”. Così il presidente del Catania Pulvirenti ha salutato i propri giocatori durante la cena di fine stagione. L’aeroplanino Montella, in effetti, più che scappare sarebbe pronto a volare via. Lo farà già stasera, lasciando l’albergo di Catania dove vive per tornare nella propria villa a Casal Palocco, periferia chic della capitale. A tempo indeterminato, sperano lui e la Roma, anche se il numero uno dei siciliani frena: “Si fanno ipotesi sul suo futuro basate sul nulla – ha detto – costruzioni di pura fantasia. Il Catania ha già il suo allenatore per il prossimo anno”. Di tutt’altra idea il tecnico, che al presidente ha ribadito, anche ieri sera, di voler essere lasciato libero come da accordi verbali di un anno fa. Ma Pulvirenti fa muro, in attesa di una chiamata ufficiale in cui la Roma gli chieda il tecnico, per poter dettare le proprie condizioni: un giocatore rossazzurro da trasferire in giallorosso a cifre vantaggiose per sé. Ipotesi a cui a Trigoria nessuno pensa di cedere, convinti che non serva avere fretta per liberare il tecnico, al cui volere il Catania dovrà cedere. Anche per questo a Roma si torna a sussurrare il nome di André Villas Boas: più che un’alternativa, un modo per spaventare il Catania, che ha già contattato Delio Rossi e Marcolin. Per la telefonata chiave servirà attendere Baldini, domani nella capitale di ritorno da Boston. Per l’inizio della settimana la Roma muoverà i primi passi per sbloccare la situazione, anche se nessuno ha più dubbi su come finirà. In fondo: “Morto un papa se ne fa un altro”, ricorda l’ex ad catanese Lo Monaco. Una confessione, a tutti gli effetti.
OBIETTIVO SILVESTRE, “A BREVE IL CONTATTO” – In attesa del nuovo allenatore, Sabatini è già al lavoro per regalargli una Roma più forte. E l’indicazione principale è quella di ridisegnare la difesa. Tre quarti dello schieramento titolare, nel passaggio da Luis Enrique a Montella, dovranno cambiare: a Trigoria si cerca con insistenza un esterno destro (a sinistra arriverà Dodò) e un centrale di valore, più un altro che possa alternativamente giocare al fianco e in alternativa al convalescente Burdisso. Il nome seguito con più insistenza in Italia è quello di Mathias Silvestre, centrale passato un anno fa dal Catania al Palermo. “Vale sette milioni, ma lo vendo solo entro il prossimo mese”. Tempi stretti, per questo Sabatini sarebbe pronto a un’offensiva immediata. Mettendo sul piatto 4-5 milioni più il cartellino di uno tra Curci e Rosi, o eventualmente la comproprietà di un giovane (Bertolacci?). “Lo vuole la Roma – assicura Pietro Lo Monaco – e presto contatterà il Palermo: garantisco che il club giallorosso andrà dritto sul giocatore”. Un modo per correggere l’errore dello scorso anno, quando Sabatini preferì Kjaer. Adesso, i due potrebbero ritrovarsi insieme a Roma, sempre che il Wolfsburg conceda il danese nuovamente in prestito.
JOSÈ ANGEL VERSO IL VALENCIA, PIACE GARAY DEL BENFICA – L’alternativa a Kjaer è già pronta: Leandro Castàn del Corinthians. All’epilogo, invece, l’avventura di José Angel. Il laterale asturiano tornerà domani a Gijon per le vacanze, ma a Trigoria ha già salutato tutti. Lo vuole il Valencia, che a breve cederà il laterale sinistro Jordi Alba al Barcellona. E in Spagna José ha lasciato un ricordo certamente migliore di quello che hanno di lui nella capitale. Unico problema, per la Roma, rientrare dei 5 milioni (4,5 più 500 mila euro di bonus presenze) spesi per averlo un anno fa. Soldi che Sabatini investirebbe in un centrale: dal quotidiano sportivo portoghese ‘A Bola’ rimbalza l’interesse per il centrale del Porto Rolando. Alla Roma però interessa soprattutto Ezequiel Garay, difensore argentino del Benfica, a metà col Real. Che proprio al Benfica girerebbe l’altra metà del difensore per ridurre l’esborso per il centrocampista belga Alex Witsel (che tra l’altro piace tantissimo anche a Sabatini). La Roma per Garay non offrirebbe più di 10 milioni, il Benfica ne chiede 15, almeno inizialmente, avendo già individuato l’alternativa: si tratta di Dedé del Vasco da Gama, costo elevato ma promessa sicura del calcio brasiliano. Un giocatore seguito anche dalla Roma. Che, in Portogallo, segue anche due giocatori del Porto: il trequartista James Rodriguez e il difensore Otamendi. Idee: prima, serve il via libera per Montella.