Fabrizio Lucchesi, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sui 99.8 di RadioIes, per parlare del mercato giallorosso e non solo. Ecco le sue parole:
Sullo scudetto del 2001?
“I meriti furono di tutti: quando le cose vanno bene non è mai merito di una persona. Le competenze erano complementari e il presidente ci aveva messo a disposizione risorse importanti, per giocatori importanti. Noi fummo bravi a non sbagliare”.
Zeman arriva con un anno di ritardo?
“Si. Nel calcio non ci sono mai le prove e controprove, ma tante variabili. Zeman ha fatto una annata a Pescara fantastica, ritrovando lo splendore che ha sempre caratterizzato le sue prestazioni. Credo che dia una impronta unica nel suo genere”.
Su Verratti.
“Verratti è un talento che da anni è sul mercato. Il suo cartellino costa tanto, e probabilmente a Roma hanno idee e alternative diverse. Magari tengono sott’occhio giocatori diversi”.
La Roma è in ritardo sul mercato?
“Quest’anno è un mercato generalmente lento. Non mi sembra in ritardo, probabilmente la Roma ha dovuto rivedere i suoi piani. Prevedere il mercato della Roma non è facile: Zeman è una persona che caratterizza molto l’indivuazione dei giocatori”.
Sul lavoro di Baldini e Sabatini?
“Sarà un lavoro complicato. In termini di priorità, partiranno dagli acquisti, poi c’è da aspettare la scadenza delle comproprietà e poi inizierà l’attività di dismissione. Credo che si arriverà in ritiro con un po di giocatori in esubero”.
La Roma sta perdendo molti giocatori che seguiva. Un giudizio?
“In questo momento bisogna arrivare bene. Questo percorso è articolato e comporta tanti problemi. La Roma ha un vantaggio: ha tanti giovani di ottima qualità che sono facilmente piazzabili”.
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Fonte: La città nel pallone, RadioIes