Alessandro Vocalelli, ex direttore del Corriere dello Sport, ha commentato il ritorno di Zeman sulla panchina della Roma:
“Zeman è sempre stato il mio riferimento calcistico, facemmo anche una battaglia per mandare via Delneri e riportare Zeman. E’ un punto di riferimento anche per quanto riguarda i contenuti e l’immagine, è qualcosa che segna il calcio italiano. Non ho mai creduto che a Roma non si vinca per l’ambiente, anzi spesso se si vince quello è il valore aggiunto, quando non ha vinto è perché non aveva la squadra forte. Se si comprano i giocatori si vince”.
Su questa Roma zemaniana
“L’unica cosa da non fare è affidare a Zeman la responsabilità di tutto, che Zeman non ama i giocatori forti è una sciocchezza, a volte ho sentito delle leggende messe in giro ad arte che lui rifiuta i giocatori forti, mentre li vuole e li vuole congeniali. Spero che il passo successivo sia quello di prendere quei 3-4 giocatori importanti che siano congeniali al suo bel calcio. Se questo succederà sarà un anno molto divertente”.
Quanti giocatori sono per Zeman di questa rosa? Pjanic?
“Pjanic secondo me sì, può fare l’interno, ha corsa e inserimento, nelle squadre di Zeman gli interni non sono stati solo di grande contenimento”.
Chi esploderà degli attaccanti?
“Il giocatore più pronto è Bojan, mi piace tantissimo e lo dico alla fine di un anno disgraziato. E’ veloce palla al piede, qualità che fa la differenza in un giocatore. Con Zeman penso che Bojan possa andare molto bene, io punterei su di lui. Per la difesa serve gente che abbia capacità di concentrazione notevole, lì bisogna intervenire”.
Fonte: centrosuonosport