Stefano Mauri resta a Cremona nella sua cella almeno fino a lunedì, quando cioè il gip Guido Salvinideciderà se lasciarlo libero, commutargli la misura cautelare o trattenerlo ancora in carcere. Il procuratore Roberto Di Martino, ieri intento a condurre gli interrogatori, non è rimasto soddisfatto del colloquio avuto con Mauri in settimana e ha già fatto sapere di volerlo a disposizione per risentirlo in base agli accertamenti compiuti sul materiale prodotto dallo stesso calciatore biancoceleste: ecco perché il rilascio potrebbe slittare ulteriormente.
Si allungano i tempi per il laziale, già molto provato dalla detenzione e dedito allo studio delle carte. Più volte invitato dai compagni di cella,Mauri si è sistematicamente rifiutato di tirare calci al pallone nel cortile del carcere di Cremona. «Stefano ha chiarito – ha detto ieri l’avvocato Melandri – ed è felice per la vicinanza dei laziali».