(S. Di Segni) – Ad un certo punto del campionato, dopo una manciata di gol e prestazioni positive, la lettura del viaggio diBorini dalla Premier alla serie A ha preso una piega inaspettata.
Ha riacceso una speranza. (…) Una rotta alla quale negli ultimi tempi non siamo così abituati. Prima il Parma poi la Roma hanno deciso di fare la loro puntata: la scorsa estate i giallorossi concordavano il prezzo dell’eventuale riscatto in 7 milioni di euro, per un prospetto di giocatore. Due giorni fa il club di Trigoria è stato costretto a chiudere l’operazione spendendo circa 600 mila euro in più del previsto, questa volta però per un ragazzo che fa parte della comitiva azzurra agli Europei: l’esborso immediato era tutt’altro che preventivato (soprattutto a fronte di un patto con i parmensi per il rinnovo della comproprietà), ma ciò non toglie nulla alla bontà dell’acquisto. Ha vinto lui, ha vinto Borini: voleva essere della Roma tutto e subito. «Mentre combatto con questa maglia, voglio sapere di essere vostro al 100%», così ha “incastrato” la dirigenza romanista.
SVILUPPI – Fine della telenovela? Macchè. Mentre la partita stentava a chiudersi, più di un club ha bussato al Parma per chiedere informazioni sull’attore principale. E ora che l’indirizzo a cui rivolgersi è cambiato, il mercato dell’attaccante si è tutt’altro che raffreddato: Oltremanica sono convinti che il Liverpool non abbia perso le speranze. La Roma per il momento fa orecchie (o forse no) da mercante e pregusta Borini negli schemi di Zeman. A scanso di equivoci ha anche affisso il cartello «incedibile». Niente volo di (contro)ritorno in Inghilterra, dunque. La favola continua. E se un bel mucchio di sterline siano in grado di spezzarla, è un dubbio con cui tocca convivere.