(A.Ghiacci) – Il consiglio è stato inviato a tutti i giocatori già da qualche settimana. Zeman si è raccomandato, mandando a tutti un messaggio ben chiaro: sessioni di corsa settimanali, per arrivare al ritiro in buone condizioni, tanto da non accusare troppo i primi carichi di lavoro che saranno durissimi. Tutta un’altra storia rispetto a ciò che accadeva a Trigoria fino a poco più di un mese fa, sotto la gestione di Luis Enrique. La Roma, con il cambio di guida tecnica, sta per passare da un liberismo moderno, molto in voga tra gli allenatori giovani sempre alla ricerca della novità, all’integralismo del calcio di una volta: lavoro, tanta corsa, allenamenti e abitudini, in campo e fuori, da calcio di un tempo. Ci si comporta da professionisti, in tutte le situazioni, e si punta tantissimo sulla condizione atletica, nulla di più e nulla di meno.
LAVORO – Detta così, in effetti, la questione sembra semplice. Il fatto è che i metodi di Zeman fungeranno da selezionatore naturale e bisognerà vedere di volta in volta come reagiranno i componenti dell’organico giallorosso. Parecchi dei quali, come detto, erano abituati in maniera del tutto differente con Luis Enrique. Con l’asturiano c’erano «poche regole, ma chiare e valide per tutti» . Ma c’era anche una sola seduta di allenamento al giorno, non si faceva il ritiro prima delle gare interne e per le trasferte notturne il viaggio era organizzato in giornata (trasferimento, partita e ritorno in nottata). Con Zeman le poche regole chiare continueranno ad esserci, ma basta dare un’occhiata al sito internet www.bruneck.com (portale d’informazione relativo a Brunico, località in cui ha sede la frazione di Riscone che ospiterà i giallorossi per il ritiro estivo) per rendersi conto di quanto sta per accadere. Tanto per cominciare? Cinque ore e mezza di allenamenti giornalieri. […]
IDEA – Zeman è diventato Zeman grazie al suo credo calcistico, che si tramuta in un gioco che ancora oggi è considerato innovativo e affascinante. Per capirlo basta andare a vedere i risultati dei botteghini giallorossi dopo tre settimane dal lancio della campagna abbonamenti. Ma per il resto il calcio per il tecnico boemo è quello “classico”. E se le cinque ore e mezza di allenamento quotidiano saranno solo inerenti ai dodici giorni di montagna (dal 5 al 17 luglio), durante le settimane “normali” si punterà molto di più sul lavoro atletico, tra corsa (tanta), gradoni, esercizi, allunghi. Prima invece, con Luis Enrique, seppure l’intensità richiesta durante l’ora e mezza di seduta quotidiana era massima, si puntava su tanto lavoro con il pallone tra i piedi, sulle esercitazioni tecniche. […]