(R. Boccardelli) – Come segnare un gol con una prodezza improvvisa, uno dei suoi gol. Mattia Destro spiazza e spariglia. Tra Juve e Inter lui sceglie… Zeman. Sì, il boemo, paradossalmente più lui che la Roma. Perchè? “Facile, basta guardare come giocano le sue squadre, basta rileggere lo score degli attaccanti che ha allenato in qualsiasi campionato. Basta riguardarsi le partite del Pescara promosso in serie A. Per un attaccante Zeman è il massimo e a me il boemo intriga molto”.
E CON TOTTI… – Detto e sottoscritto dal talentino ascolano, figlio d’arte (ma il papà era un terzino non proprio raffinato) che grazie ad un super campionato con la maglia del Siena (30 presenze e 12 gol) si è imposto all’attenzione generale. Ora tutti lo cercano, identificando in lui l’attaccante centrale moderno, che segna ma aiuta anche la squadra nella costruzione del gioco e nella fase di non possesso. “E poi con Totti, chi non vorrebbe giocare con Francesco? Col gioco di Zeman e gli assist di Francesco…”.
INTER PERCHE’ – Ci ha messo del suo l’Inter per perdere Destro, un suo giocatore. E ora che vorrebbe riprenderlo in realtà deve ricomprarlo. Siena e Genoa ringraziano e in breve tempo passeranno alla cassa. “L’Inter è un discorso difficile, io ho sempre obbedito come un soldatino e sicuramente per me è stato un bene fare esperienza in provincia. All’Inter è sempre difficile trovare spazio per un giovane. Lo è tradizionalmente, perchè la squadra in ogni stagione parte al top per chiudere al top, sia come organico, sia come obiettivi. Tornare adesso in nerazzurro? Io ho bisogno di una squadra che mi faccia giocare. Non lo dico perchè sono un presuntuoso, ho dimostrato di poter recitare un ruolo importante anche nel campionato più difficile del mondo e vorrei continuare in una squadra che abbia fiducia in me”. […]