Increscioso fatto di cronaca.
Luis Enrique ha detto che, nonostante la rapina a mano armata di cui e’ stato vittima lunedi’ poco dopo il suo arrivo a Caracas non cancellera’ il suo spettacolo “Detra’s de las canciones” (“Dietro le canzoni”), in cui e’ accompagnato dal duo formato da Fernando e Juan Carlos. Il musicista salsa ha detto che l’incidente di lunedi’ non cambiera’ i suoi piani ne’ i suoi sentimenti verso il Venezuela. “Nonostante quello che e’ successo amo il Venezuela”, ha detto il cantante in una conferenza stampa di presentazione dello spettacolo. L’artista ha ricostruito poi l’accaduto spiegando che quando e’ arrivato in albergo con il suo agente due aggressori a bordo di una moto si sono avvicinati e lui ha avuto la netta impressione che li avessero seguito dall’aeroporto. “Sono sceso dalla macchina con l’autista. Uno di loro ha puntato il fucile verso di me e l’altro ha detto al mio agente di dargli l’orologio senno’ ci avrebbe ucciso. Lui chiaramente si e’ tolto l’orologio in una frazione di secondo, glielo ha dato e loro fuggiti in fretta”, ha racconta Luis Enrique, che ha sottolineato come in 23 anni di frequentazione del Venezuela non gli era mai successo nulla di simile. “E ‘molto triste che queste cose accadono, grazie a Dio non e’ successo niente perche’ la giornata di oggi sarebbe completamente diversa se fosse accaduto qualcosa. Sono molto affezionato a questo paese, e’ stato qualcosa che e’ successo e che passera’. Nel mondo ci sono sufficienti cattive notizie per soffermarsi oltre su quello che e’ successo”, ha detto Enrique.
Fonte: AdnKronos