Lo storico arbitro italiano, Graziano Cesari, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sui 99.8 di RadioIes, per dare un giudizio sulle prestazioni arbitrali di questo Europeo e non solo. Ecco le sue parole:
La partita più brutta?
“Francia-Inghilterra è stata la più brutta, noiosa e devastante partita dal punto di vista sportivo. L’Equipe ha scritto che la Francia aveva dominato la partita: ma che partita hanno visto? Non c’è stato niente, l’Inghilterra è stata irriconoscibile. C’erano tanti campioni in campo, invece Benzema e Gerrard non si sono visti e Ribery è stato troppo discontinuo”.
Come ci si trova ad arbitrare le squadre di Zeman?
“Io ho arbitrato il primo Foggia di Zeman, e posso assicurare che ti faceva venire un grande mal di testa. Finivi la partita stressato e stremato. E’ difficilissimo da arbitrare, quando invece vai ad arbitrare una partita come Francia-Inghilterra è un’altra cosa. Rizzoli avrà fatto meno di 5-6 km”.
Webb?
“Prima era piu tenero e buono, ora è diventato un grande dell’arbitraggio. Non è il tipico arbitro inglese: se c’è da ammonire, lo fa senza grandi problemi. E’ un decisionista in tutte le situazioni, che ha smesso di fare il poliziotto, ed è diventato arbitro professionista”.
Il più in forma degli arbitri?
“Kassai mi ha fatto una grande impressione, Cakir Cuneyt, arbitro di Ucraina-Svezia, ha avuto una grandissima personalità: mi è piaciuto e impressionato molto”.
Fa bene il Trap a lamentarsi?
“E’ giusto perché quel tocco di mano merita vendetta. E’ inevitabile, ma è un episodio talmente veloce e dinamico che ci sta che l’arbitro non lo veda”.
Su Cassano e Cecchi Paone.
“Se uno è gay perché si fa le lampade, allora io sono un metrosessuale di venti anni fa. In tutta questa vicenda chi mi ha colpito moltissimo per l’ignoranza, è l’addetto stampa della nazionale. Se un calciatore come Cassano va in conferenza, deve rispondere ad una domanda sugli Europei. L’addetto stampa avrebbe dovuto intervenire. A Cassano poverino cosa si può dire? Si è fatta una brutta figura, quando si poteva tranquillamente evitare. Ora il libro di Cecchi Paone venderà tantissimo”.
Fonte: La città nel pallone, RadioIes