(C. Laudisa/ L. Taidelli) – Mattia Destro, il day after. Il ribaltone di mercoledì sera, con il Siena che in extremis ha fatto valere il diritto di riscatto della seconda metà dell’attaccante ora allunga a dismisura i tempi di una querelle che pareva già alle battute finali. Quando il Genoa era pronto a gestire da solo la cessione dell’attaccante, c’è stato il colpo di coda dei toscani che hanno messo sul piatto 1,3 milioni e ora hanno tutti i titoli per dire la loro su quello che potrebbe trasformarsi nel tormentone dell’estate. E con Inter, Juve e Roma al centro dell’asta. Essendo infatti una comproprietà nuova, oggi non si andrà alle buste e per risolverla ci sarà tempo sino al giugno 2013. C’è, però, un patto morale tra i due club per assegnare l’intera proprietà entro fine agosto.
Inter Di certo ora per acquistare il 21enne rivelazione dell’ultimo campionato Inter, Juventus e Roma dovranno trattare con due squadre. Perché anche se si volesse acquistare soltanto metà cartellino, bisognerà comunque avere il permesso di chi detiene l’altro 50%. Malgrado Preziosi ieri abbia rettificato le dichiarazioni con cui insisteva per privilegiare l’Inter («Non ho fatto promesse a nessuno, per Destro stiamo parlando con diversi club»), i nerazzurri – che smentiscono di avere sentito il Siena ieri – stanno valutando una nuova strategia, ma per il momento non mollano la presa. «Tempo fa avevamo impostato un discorso col Genoa – ha detto ieri a Tele Radio Stereo il dt interista Marco Branca -. Ora però dobbiamo tornare al discorso delle valutazioni. Le qualità di Mattia sono fuori discussione, ma bisogna pensare al bilancio e fare scelte dolorose quanto necessarie. Comunque per l’attacco stiamo valutando diverse soluzioni. Pazzini? Ci fa piacere che sia apprezzato, è uno dei giocatori con cui parleremo per valutarne la posizione». Frase sibillina dietro alla quale potrebbe anche esserci l’idea di mollare Destro per tenersi l’attaccante toscano e puntare forte anche su baby Longo, da mercoledì tutto nerazzurro.
Juventus Del ragazzo marchigiano ha parlato anche l’ad della Juventus Giuseppe Marotta, che ha escluso d’aver operato alle spalle dei toscani: «Con Destro non abbiamo avuto contatti. Abbiamo seguito dall’esterno l’evolversi della situazione e non abbiamo cercato di inserirci perché sarebbe stato inopportuno. Oggi come oggi non sappiamo ancora di chi sia la proprietà, quindi solo nel momento in cui verranno esercitate le opzioni e stabilite le compartecipazioni potremo eventualmente valutare come muoverci. Destro può diventare una seria realtà del calcio del futuro. Quanto vale? Credo intorno ai 12-15 milioni». Resta il fatto che la Juve è in ottimi rapporti con il Siena e mentre tratta Gabbiadini con l’Atalanta tiene d’occhio Destro.
Roma Il terzo incomodo è quello che aveva formulato (al Genoa) l’offerta più interessante: 12 milioni più la comproprietà di due tra Bertolacci, Florenzi e Piscitella. Di certo molto passerà dalla soluzione del giallo Borini. E per mille motivi i giallorossi sono quelli che possono intervenire con più celerità.