(A.Catapano) La domanda è banale: a quanto ammonta il budget di mercato a disposizione di Sabatini? Impossibile rispondere. E non si capisce se sia un fatto normale, come giura la Roma, o inquietante, come sospettano i tifosi. Il mistero durerà altre 48 ore, giovedì si riunirà il Cda e da lì, forse, si saprà il livello di competitività della squadra.L’impressione, comunque, è che a Trigoria saranno costretti a fare le nozze coi fichi secchi.
STAND-BY In questo contesto, il limbo in cui è caduto Mattia Destro può concedere alla Roma il tempo per mettere insieme un’offerta davvero competitiva, che batta Inter non lo prende se prima non vende Pazzini e Juventus lo prende solo se non arriva il top player, comunque dopo. Siena e Genoa continuano a straparlare. Ieri, mentre Preziosi giurava che «il giocatore potrà vestire solo due maglie, Genoa o Siena», il d.s. toscano Antonelli annunciava, invece, che «interessa alla Roma, sarà molto difficile per noi trattenerlo». E il procuratore del giocatore, Renzo Contratto, da par suo: «Mattia ha già deciso il suo futuro, non sarà alla Roma». Vedremo, ora ci si capisce poco. Intanto, mentre la Roma rimette le mani su Florenzi versando al Crotone 1,25 milioni e la comproprietà di Pettinari, Fabio Borini fa sapere: «Al Liverpool non vado, resto a Roma».
E vedremo pure come finirà l’affaire Marquinho, sempre vicino al ritorno in Brasile. Ieri il Fluminense ha comunicato per bocca del d.s. Rodrigo Caetano: «Il termine per il riscatto scade domani oggi, ndr, il prezzo è quello 4,5 milioni, se la Roma vuole un altro prestito dobbiamo ripartire da zero».