(A. PUGLIESE) – «Non conto le sigarette che fumo ogni giorno, altrimenti mi innervosirei e ne fumerei di più». Zeman ha sempre esorcizzato così il vizio del fumo. Venerdì, però, lasciando l’ospedale i medici sono stati chiari: «L’ideale sarebbe smettere, ma se proprio non ce la fa, veda di diminuire». Zeman terrà a cuore il consiglio, anche perché ieri a Roma le voci si sono rincorse: ricovero improvviso, malore, per qualcuno addirittura infarto. Niente di tutto questo, ma un piccolo problema sì: un’arteria ristretta, a cui è stato applicato uno stent (divaricatore) per tenerla larga e garantire la regolare circolazione sanguigna.
Al Gemelli Il tecnico della Roma giovedì si è recato al Policlinico Gemelli per le visite d’idoneità sportiva. Su sua richiesta, sono stati fatti anche esami più approfonditi, visto che la morte (per infarto) dell’amico Franco Mancini lo ha scosso e messo addosso un po’ di apprensione. È stato fatto un check-up al cuore e una coronarografia ed è stato trovato il problema all’arteria. Così, tramite un piccolo intervento endoscopico è stato applicato lo stent e, probabilmente, prima del ritiro ci saranno altri esami. Uscito dal Gemelli, Zeman si è poi recato a Trigoria: riunione con lo staff medico sull’alimentazione e summit di mercato con Sabatini e Baldini. Poi via, da ieri è al mare in Sicilia a godersi le ferie.
Mercato Nel summit il boemo ha confermato la sua idea: troppi giocatori, bisogna vendere. Ed infatti Sabatini in questa settimana si dedicherà soprattutto a questo, per poi concentrarsi da sabato sul mercato in entrata (per il quale si aspetta anche l’esisto delle comproprietà del 22). I sei giocatori che si cercherà di piazzare sono Borriello, Pizarro, Guberti, José Angel, Greco e Brighi, per i quali la Roma conta di portare a casa 8-10 milioni di euro, risparmiando anche molto sul monte ingaggi (dovessero andar via tutti e sei la prossima stagione si risparmierebbero 13,3 milioni lordi, più eventuali premi), soldi che potrebbero essere poi reinvestiti sul mercato. In tutto, quindi (considerando il «peso» dei contratti di eventuali sostituti in entrata), un tesoretto di circa 15 milioni da riversare sulla campagna acquisti. Che potrebbe aumentare in caso di partenza anche di Juan, Julio Sergio e Simplicio. Intanto, la Roma sta lavorando per riportare a casa Florenzi dal Crotone (a cui andranno soldi e uno tra Pettinari e Piscitella). Sabatini, poi, continua a lavorare anche sulla pista polacca: dopo aver provato con l’esterno sinistro Piszczek del Borussia Dortmund (che però vuole fare le coppe), ha messo sul suo taccuino il nome del trequartista 19enne Rafal Wolski (ma il Legia Varsavia ha già rifiutato 3,5 milioni di euro da un club tedesco). In difesa piace anche Albiol del Real Madrid, mentre Kjaer è sempre più lontano: la Roma punta a rinnovare il prestito con il Wolfsburg, ma su Simon (dopo la buona prova con l’Olanda) si stanno muovendo 4-5 club europei.