(A. PUGLIESE) – Ripensando all’esordio in maglia giallorossa, vengono quasi i brividi. Undici minuti contro ilParma, poi la disfatta di Bergamo dove fu costretto a giocare per le tante assenze e i 60 minuti (totali) collezionati tra il secondo derby perso e le vittorie di Palermo e con ilGenoa. Diciamocela tutta, l’impatto di Marquinho con la Roma non era stato dei migliori, nonostante anche l’ex c.t. del Brasile Carlos Dunga avesse garantito per lui («Gioca in posizione avanzata, ama proiettarsi in avanti. È un trequartista che gioca largo, rientra e ha spiccate doti offensive. Può far bene, molto bene», disse pochi giorni dopo il suo sbarco nella Capitale). Ed infatti, da lì a poco, Marquinho ha cominciato a fare bene, molto bene, chiudendo la sua avventura giallorossa con 15 gettoni e tre gol. Ma, soprattutto, convincendo la dirigenza giallorossa a riscattarlo, cosa che succederà probabilmente già la prossima settimana.
Giocatore ideale Marquinho, infatti, sembra fatto apposta per il 4-3-3 di Zeman, il giocatore perfetto per lo scacchiere tattico del boemo: ha corsa, resistenza fisica, capacità d’inserimento, qualità e tiro dalla distanza. Insomma, tutto ciò che il nuovo allenatore giallorosso cerca per il suo interno di centrocampo, dove Marquinho probabilmente andrà a giocare a sinistra. Ma, rispetto agli altri, ha anche buone capacità difensive, messe già in mostra pure nel corso dell’avventura romana di Luis Enrique, che nelle ultime partite, nel momento di difficoltà totale, l’ha infatti impiegato come esterno sinistro basso, chiedendogli di spingere sulla fascia, ma anche di coprire. Questo perché il brasiliano, tra le sue doti, ha anche quella della versatilità, tanto che con il boemo potrà andare a coprire addirittura tre ruoli, tutti quelli della catena di sinistra del 4-3-3: esterno di difesa, interno di centrocampo e, perché no, all’occorrenza anche esterno offensivo. Un giocatore d’oro, a conti fatti, arrivato grazie alla lungimiranza ed all’occhio di Walter Sabatini.
Riscatto «Ho parlato con i dirigenti della Roma, mi hanno detto che vogliono riscattarlo e che succederà presto», ha detto nei giorni scorsi Marcio Rivellino, agente del giocatore brasiliano. Ed infatti quel presto arriverà — appunto — presto. Probabilmente, già questa settimana. I contatti tra la Roma e la Fluminense sono costanti, con la Roma che sta cercando di scontare un prezzo migliore dei 4,5 milioni di euro (da pagare in due rate, la prima entro il 2 luglio e la seconda entro il prossimo 15 febbraio) che erano stati stabiliti nell’accordo di gennaio, quando Marquinho arrivò in prestito con diritto di riscatto. Con il giocatore, del resto, l’accordo era già stato trovato a gennaio, stabilendo che in caso di riscatto il suo ingaggio sarebbe passato dai 750.000 euro lordi della scorsa stagione al milione e 650 mila (sempre lordo) fino al 2015-16 (più premi individuali al raggiungimento di predeterminati obiettivi sportivi). Il suo arrivo, forse, non viene valutato come dovrebbe, essendo considerato un giocatore che già in «quota» giallorossa. In realtà, però, non è così e il suo riscatto regalerà a Zeman un giocatore «perfetto».