(M. Calabresi) – Scene così si vedono a ruoli invertiti. Stadio Vila Belmiro, secondo tempo di Santos-Corinthians, semifinale di andata di Copa Libertadores:entrataccia di Neymar su Leandro Castan, punita solo con il giallo. Fallo figlio della frustrazione di Neymar per la prestazione super di Castan, che in scivolata ha pure tolto un pallone dai piedi di Borges e dello stesso Neymar, salvando lo 0-1 che ha messo il Corinthians con un piede in finale. Sabatini, che ha rivisto la partita in serata, ha apprezzato la prova di Castan, «bloccato» nonostante il brasiliano non possa ottenere in tempi brevi il passaporto italiano, cosa che invece darebbe un’accelerata alla chiusura dell’operazione. Ma l’ostacolo c’è: ecco perché la sicurezza dei giorni scorsi di vederlo in giallorosso ora è un po’ più debole.
Terzino A Zeman, oltretutto, piace molto Dodò — l’altro giocatore del Corinthians bloccato dalla Roma —, anche lui extracomunitario, e un eventuale arrivo di entrambi chiuderebbe le porte ad altri affari fuori dall’Europa. Tra i due brasiliani, in cima alle preferenze del boemo c’è il terzino sinistro, casella che va riempita in fretta. Non che di centrali ce ne siano in abbondanza, ma quanti (Zeman compreso) resisterebbero un altro anno con José Angel?
Riecco Uvini Parallelamente al discorso Castan, alla Roma è stato offertoBruno Uvini, giovane centrale (’91) del San Paolo, lui sì con passaporto italiano. Costa 4,5 milioni, Sabatini lo tiene d’occhio da mesi. «La Roma, la scorsa settimana, era disposta a firmare — ha detto l’agente Fifa Massimo Abiuso, intermediario che ne cura gli interessi in Italia —. Adesso invece il San Paolo ha preso una settimana di tempo. Uvini, dal canto suo, vuole avere la certezza di giocare». Ma qui la avrebbe?
Dubbio Kjaer Se Castan, nella notte, ha giocato un partitone, lo stesso non aveva fatto Kjaer nel pomeriggio contro il Portogallo: riscattare il danese costa sette milioni, il Wolfsburg non vuole rinnovare il prestito, la Roma a quelle cifre non ci pensa proprio. E Juan? Alle parole del presidente dell’Internacional Porto Alegre, Giovanni Luigi («Il suo agente ci ha detto che è interessato a tornare in Brasile»), ha risposto proprio Michele Gerbino: «La sua volontà è quella di restare in giallorosso fino a fine contratto», ha spiegato a forzaroma.info. Juan o non Juan, la difesa della Roma resta un cantiere.