(A. Catapano) – Il pranzo al mare è servito in una nuvola di fumo: Zeman e Sabatini a tavola a Mondello, tra una Marlboro e l’altra hanno pianificato strategie e obiettivi della campagna acquisti. Un incontro definito «piacevole e costruttivo», praticamente la partenza della nuova stagione romanista. Nello stesso momento, a Trigoria, Franco Baldini spiegava ufficiosamente alla stampa convocata per un appuntamento con i manager americani: la Roma non va rivoluzionata, punteremo a 5-6 nuovi arrivi, con particolare attenzione alla difesa e al centrocampo. E a chi gli chiedeva il perché di tanti acquisti di calciatori stranieri, Baldini argomentava: semplicemente, gli italiani dello stesso livello costano il doppio.
Tra sogni e realtà E siccome il massimo cui può ambire un club nelle condizioni della Roma — grandi prospettive, ma al momento un bilancio con un passivo di 50 milioni — è un low cost di qualità, logico che per puntellare difesa e centrocampo gli obiettivi non siano clamorosi. Un esempio: a Zeman e Sabatini piacerebbe portare a Roma il terzino del Palermo Federico Balzaretti, grande protagonista all’Europeo. Ma come esaudire le richieste di Zamparini, che vuole 12-15 milioni per un giocatore in scadenza tra un anno? Perciò, dopo l’ingaggio a costo zero del terzino brasiliano Castan, atteso a Roma nelle prossime ore, e il reintegro di Marquinho dal Fluminense, ufficializzato proprio ieri, Sabatini aspetta di chiudere la trattativa per il centrale del Corinthians Castan, altro brasiliano in arrivo per poco più di 5 milioni, e quella per il centrocampista del Chievo Micheal Bradley, statunitense, su cui ci sono pure Palermo e Fiorentina. Interesse confermato ieri dal d.s. veneto Giovanni Sartori. «Un fondo di verità c’è, e la Roma ha giocatori interessanti da proporre». Già, il Chievo chiede 5 milioni, Sabatini può mettere sul piatto i baby Stoian e Piscitella, o Leandro Greco. Ma il Palermo offre ancora contropartite più interessanti. I giocatori in esubero che affollano Trigoria — tra fine prestiti ed ex Primavera — possono diventare un tesoretto da scambiare sul mercato, col rischio però che i meno interessanti o i più pagati alla fine restino sul groppone. In questo senso, buona notizia per la Roma il ritorno al Pacos de Ferreira di Antunes.