(A. Pugliese) – È il giorno di Zeman alla Roma. Il boemo oggi si incontrerà con Baldini e Sabatini e formalizzerà l’accordo con i giallorossi, firmando un contratto annuale (ma è possibile anche un’opzione per la seconda stagione).L’incontro andrà in scena a Trigoria verso l’ora di pranzo e lì si getteranno le basi della seconda Roma zemaniana, dopo quella che vissuta dal 1997 al 1999. Il boemo (che ufficializzerà il suo addio al Pescara domani sera, poco prima del primo Memorial Franco Mancini) dovrebbe guadagnare un milione di euro, più dei bonus a rendimento (Europa o scudetto). La meglio gioventù Ieri anche Sebastiani, il presidente del Pescara, ha abbandonato ogni speranza: «Zeman andrà alla Roma, ma lascerà una parte del suo cuore resterà qui». Con lui, la Roma avrà la possibilità di valorizzare al massimo i suoi giovani («È la scelta giusta, non c’è tecnico migliore per far crescere i giovani di talento», ha detto ieri Abel Balbo, che con lui giocò nella Roma), andando a caccia degli altri. Lamela con la cura-Zeman può trasformarsi da diamante grezzo a brillante, Bojan (interesse dell’Inter?) può trovare personalità, Pjanic confermarsi ad altissimi livelli e Marquinho — se riscattato — la sua dimensione (vista la versatilità e la capacità di andare senza palla). Ma oggi, con Sabatini, Zeman disegnerà anche le strategie di mercato. Del Pescara di oggi, il boemo vorrebbe con sé Verratti (ma costa 12 milioni di euro e chi lo prende lo dovrà lasciare un altro anno in Abruzzo) e Insigne (che ha avuto anche a Foggia), che però è di proprietà del Napoli. Ma si parlerà anche di Marvin Martin (24 anni, regista del Sochaux), Destro (la Roma ci punta forte), Dossena (i giallorossi hanno avuto già un contatto), Ogbonna (costa), Merkel e degli altri giovani giallorossi: Florenzi su tutti, che il boemo vede alla grande come interno, poi Viviani, Crescenzi, Bertolacci e Piscitella.