(S. CARINA) – «Il ragazzo va lasciato tranquillo, sta avvertendo troppo la pressione». La considerazione a voce alta, trapelata negli ultimi giorni da Trigoria, dà l’idea della dimensione che sta prendendo la querelle Destro. Cinque squadre coinvolte, decine di bugie quotidiane tese a depistare i media, incontri, centinaia di telefonate e un ragazzo di 21 anni che un giorno si trova più vicino a giocare a Milano, un altro a Torino e il seguente a Roma. Proviamo a fare un po’ d’ordine. Genoa e Siena, la mattina del 22 giugno sembravano aver trovato l’accordo per il riscatto da parte del club rossoblù della metà appartenente alla società toscana che invece, in serata, ha riscattato la sua metà. Il presidente del Genoa, Preziosi – che aveva già trovato un’intesa con l’Inter per il trasferimento dell’attaccante – si è trovato totalmente spiazzato. Si giustificano così le dichiarazioni astiose rilasciate il giorno dopo: «Lo hanno voluto? Ora se lo tengano. Una cosa è certa: Destro giocherà dove decido io».
L’arrabbiatura del numero uno rossoblù è dovuta al fatto che dietro al Siena, a Genova sono sicuri si sia mossa la Juventus che tra l’altro, nei giorni scorsi, ha trovato un accordo con l’entourage del calciatore.Domanda lecita: e la Roma? Come spesso accade, tra i due litiganti potrebbe essere il terzo a beneficiarne. Martedì pomeriggio il ds Sabatini ha strappato il sì del Siena, disposto a cedere la propria metà di Destro per le comproprietà di Viviani e Caprari e tre milioni. Contatti con l’entourage del calciatore già ci sono stati e si sono moltiplicati in queste ultime ore. La Roma è disposta a pareggiare l’offerta contrattuale della Juventus e il prossimo weekend potrebbe essere quello giusto per un incontro vis a vis tra le parti, visto che da mercoledì sera Sabatini si è trasferito nuovamente a Milano dove non ha perso tempo, incontrandosi nella giornata di ieri con i dirigenti del Genoa. Del resto, oramai, rimane da convincere solamente il club rossoblù. Non sarà facile, perché nonostante le dichiarazioni di facciata di Preziosi – «Sarei felicissimo di fare affari con la Roma, l’offerta giallorossa per l’intero cartellino di Destro era la migliore» – i rapporti con l’Inter continuano a pesare. E se non fosse per il blitz senese, l’accordo per farlo tornare alla Pinetina sarebbe già stato siglato. Tra l’altro il Genoa, come ribadito più volte dall’ad Lo Monaco, chiede solo soldi – 7 milioni – e non contropartite tecniche. Richiesta reiterata anche ieri. Il ds giallorosso, ne ha approfittato per parlare anche di Tachsidis, centrocampista greco, segnalato da Zeman. Precisazione d’obbligo: su Destro la Juventus rimane l’avversario più pericoloso perché è l’unica, tra Inter e Roma, ad avere la disponibilità finanziaria per accontentare con soldi sia il Siena che il Genoa. E’ chiaro che se ultimasse l’ingaggio di Gabbiadini, potrebbe anche mollare la presa.
Altro mercato: ieri è tornato a circolare il nome del romeno Chiriches, che era stato proposto alla Roma più di un mese fa. Un difensore che è finito nel mirino dei più importanti club europei. La Steaua Bucarest, club di appartenenza, ha già rifiutato due offerte. La prima dell’Udinese (4,5 milioni), l’altra dal Lione (6,5 milioni). Due giorni fa anche il Barcellona ha chiesto informazioni. Per lasciarlo partire, la società romena chiede una somma vicino ai 10 milioni. Intanto è prossimo il controriscatto di Stoian: dopo che il Bari ha esercitato l’opzione per riscattare la sua metà, per riportarlo a Trigoria a Sabatini costerà un milione più una contropartita di un giovane, ancora da decidere. Mladen, invece, si trasferisce al Viitorul Constanta, formazione neopromossa nella serie A nazionale romena e presieduta dall’ex campione Hagi.