(P. A. COLETTI) – L’Italia di Cesare Prandelli si è svegliata ieri mattina con ancora nella testa il 3-0 incassato dalla Russia, che a soli 7 giorni dal debutto agli Europei del 10 giugno contro la Spagna, ha minato quelle poche sicurezze che gli azzurri avevano. Lo scandalo scommesse ha sicuramente influito sullo stato psicologico dei calciatori che contro i Russi hanno offerto una prova a dir poco deludente. La Nazionale è rientrata ieri mattina a Coverciano dopo il volo aereo che l’ha riportata a Firenze da Zurigo. Prandelli prima di concedere un paio di giorni di riposo ha fatto svolgere un leggero allenamento in mattinata.
I giocatori si ritroveranno a Coverciano alle 12 di lunedì. I giallorossi Borini e De Rossi ne hanno approfittato per tornare a casa. Il centrocampista passerà il week end nella capitale mentre l’attaccante andrà in Emilia, per stare vicino alla sua famiglia. Mentre gli azzurri riposeranno, il ct Prandelli avrà tanto a cui pensare.
La netta sconfitta contro la Russia ha messo in luce tutti i limiti difensivi di questa squadra. Al termine della partita di Zurigo Prandelli ha ammesso di pensare ad alcuni cambiamenti. L’ipotesi più accreditata sarebbe il passaggio alla difesa a tre. Con il trio tutto bianconero Barzagli-Bonucci-Chiellini a protezione di Buffon. Un modulo che il ct in due anni non ha mai provato. I sette giorni che separano la Nazionale dalla sfida con i campioni in carica della Spagna sembrano non essere sufficienti per approntare un cambio così radicale. Ma, vista l’Italia di Zurigo, qualcosa va cambiato.
Sicuramente non in attacco. «In questo momento la squadra non si può permettere le tre punte» ha chiarito Prandelli a Zurigo. Per il ct la sicurezza si chiama Gigi Buffon, nonostante il leggero infortunio accusato contro la Russia. «Mi sono fatto male cadendo su una spalla. Non è niente di grave, sono uscito per precauzione» ha spiegato il portiere della Juve, che assicura di sentirsi «concentrato» e di «non risentire delle voci di questi giorni». Proprio mentre Buffon difendeva i pali della Nazionale a Zurigo, a Parma veniva perquisita la tabaccheria-ricevitoria il cui titolare Massimo Alfieri è stato indicato dalla Guardia di Finanza come colui che avrebbe ricevuto gli assegni per un importo totale di 1.585.000 euro da Gigi Buffon. «Con i miei soldi posso comprare orologi, terreni, oppure darli a un amico. Ci faccio ciò che voglio anche se sembra che in Italia non sia così» ha commentato uno stizzito Buffon. Un’Italia, quella che partirà martedì alla volta della Polonia, che dovrà ritrovarsi, fare quadrato, scacciando via i dubbi sui coinvolgimenti nel calcioscommesse e dimenticando in fretta le incertezze mostrate a Zurigo. Una Nazionale che in Polonia avrà un tifoso speciale. Ieri il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha annunciato che sarà presente a Danzica per assistere a Italia-Spagna.