(C. Zucchelli) – Un fine settimana caldo. L’ultimo senza la Roma in campo visto che tra sette giorni i giallorossi saranno a Riscone a sudare. Facce nuove? Se tutti i documenti saranno pronti l’unica potrebbe (dovrebbe) essere quella di Dodò. Difficilmente ci sarà invece Mattia Destro anche se tra sabato e domenica la trattativa per portare a Trigoria l’attaccante potrebbe subire un’accelerata. E’ bene però usare il condizionale. In casa Roma, in questo senso, sono chiarissimi: «Ci piace. Ma adesso c’è troppa pressione».L’attaccante è, almeno in questo momento, il pezzo pregiato del mercato italiano: la Roma è in pole per prenderlo, ma la concorrenza della Juve e dell’Inter è agguerrita. Il prezzo lievita di giorno in giorno, Sabatini segue l’evolversi della soluzione. Partendo da alcune certezze: a Destro piacerebbe lavorare con Zeman e ha già dato il suo ok al trasferimento. L’agente, Contratto, lo ha comunicato a Sabatini. Al telefono, per ora. I contatti sono pressoché quotidiani, sabato è previsto un incontro di persona ma le cose possono cambiare da un momento all’altro. Perché Siena e Genoa, che detengono il cartellino dell’attaccante, puntano ad alzare il prezzo. Con alcune divergenze: i liguri vorrebbero un pagamento cash – almeno 7 milioni per la loro metà – mentre ai toscani andrebbe bene anche l’inserimento di qualche giocatore. La situazione è piuttosto complicata: il Siena smentisce un incontro tra Sganga, l’uomo dei Conti di Mezzaroma, e Sabatini spiegando ufficiosamente che Sganga si trovava a Trigoria per questioni personali. Al Genoa le cose non vanno meglio visto che Lo Monaco ha il potere di firma dal primo luglio e per ora, almeno ufficialmente, non può entrare nella trattativa. Anche se è lui che ieri ha detto che il Genoa vuole solo soldi per Destro. A Preziosi però piacciono alcuni giocatori della Roma: Bertolacci è un nome valido ma, col contratto in scadenza nel 2013, deve prima rinnovare per essere ceduto in comproprietà. E, nonostante un abbozzo di trattativa ci sia stato, la firma è ancora lontano. Il giocatore, stanco di girare l’Italia, sarà a Riscone e ha fatto sapere di volersi prendere tutto il tempo per decidere il proprio futuro. Vuole certezze, così come le vuole Destro. Il suo arrivo possibile, ma non ancora probabile, lascia spazio a una domanda: quale degli attuali attaccanti in rosa potrebbe partire? I nomi sono quelli di Osvaldo e Borriello, in seconda battuta Borini. L’italo-argentino aspetta di ritrovare Zeman e viene descritto con tanta voglia di riscatto dopo l’opaca seconda parte di stagione. Ma la Roma non lo ritiene incedibile. Non lo ha messo ufficialmente sul mercato, come invece è Borriello, ma è pronta ad ascoltare offerte che sono pronte ad arrivare dalla Spagna. A proposito di offerte, sono tanti i giovani richiesti a Trigoria: quello che ha più offerte è Viviani e la Roma è pronta a mandarlo a giocare. Lo Spezia è una possibilità ma Sabatini vuole pensarci bene perché spera di trovare una società che, come nel caso di Florenzi, valorizzi in ragazzo. Capitolo Marquinho: l’accordo con il Fluminense per circa tre milioni e mezzo c’è, restano da limare alcune cose col giocatore e il suo agente, Marcio Rivellino, che ieri ha detto: «Da qui al riscatto possono succedere ancora molte cose». La Roma si sente tranquilla e entro dopodomani conta di sistemare la questione. A meno di novità clamorose che però nessuno si aspetta.