(A. F. Ferrari) – A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva qualcuno. Non la pensa così però Cesare Prandelli. Il ct della Nazionale non crede nel “biscotto” tra Spagna e Croazia nell’ultimo turno del girone: con il 2-2 gli spagnoli e i croati passerebbero il turno a discapito dell’Italia. «Le possibilità di qualificarci? Abbiamo il dovere di crederci fino in fondo e non coltivare la politica del sospetto – ha proseguito Prandelli in conferenza stampa -. Noi dobbiamo vincere la partita e meritarci il passaggio del turno. Io penso che la Spagna vinca con la Croazia, ha da dieci anni una certa immagine, non credo vada a speculare adesso».
Ma è difficile non pensarci anche perché il ricordo dell’europeo di otto anni fa, quando Danimarca e Svezia “biscottarono” la partita, è ancora vivo: «Non dobbiamo pensare a quello che è successo 8 anni fa, non dobbiamo accampare scuse. La Spagna ha sempre regalato gioco e spettacolo, tutti vogliono emularla, perché allora pensare al “biscotto”?». […]
A centrocampo Nocerino e Balzaretti dovrebbero prendere il posto di Thiago Motta e Giaccherini. Davanti invece non ci dovrebbero essere cambi ma Prandelli vuole comunque aspettare: «Le scelte dovranno essere vincolate non solo alle mie sensazioni, ma anche ai riscontri scientifici, perché tutti i giocatori mi hanno detto di star bene. Domani avremo gli ultimi test fisici, che erano già previsti». Prandelli cambierà alcuni uomini ma non il modulo: «La squadra ci crede al modulo con De Rossi dietro, e un allenatore non deve andare contro alla convinzione del gruppo. Quindi in questo momento non sto pensando di cambiare modulo e riportare De Rossi a centrocampo. La sicurezza dei miei giocatori è la nostra forza».
Oltre negli uomini l’Italia dovrà però cambiare mentalità e il ct azzurro lo conferma: «Abbiamo parlato, con la squadra, più di un’ora, stamattina. Il calo fisico non è stato clamoroso. Dobbiamo giocare a calcio e non speculare sul risultato. Fin quando teniamo la supremazia del gioco siamo una squadra vera, subentrano le paure quando cerchiamo di difendere il risultato. E’ un fatto mentale, non fisico. Che va di pari passo con le conoscenze tattiche». Uno dei difetti di questa Nazionale è che segna poco, pochissimo: «Cerchiamo di portare più giocatori in area di rigore, anche contro la Croazia di occasioni ne abbiamo create parecchie, poi serve più cattiveria sottoporta». Prandelli ha poi spiegato il motivo della sostituzione di Balotelli contro la Croazia: «Mi sono sgolato per 15 minuti e non sono riuscito a correggergli la posizione,veniva incontro, ma poi non teneva palla. Se gli vogliamo bene, a questo ragazzo, dobbiamo dirgliele queste cose, la verità. Io lo faccio». […]