(V. META) – Ricomincia da dove era finita l’avventura della Roma nelle finali scudettoe anche stavolta sono i giallorossi a festeggiare: 4-0 al Varese e obiettivo semifinale centrato. Fra i campioni d’Italia e l’occasione di difendere il titolo resta solo un ostacolo, quello di martedì a Gubbio nel derby contro laLazio. Sarà che non c’è Montini, sarà che il Varese di oggi ha ben poco a che vedere con i vice campioni d’Italia, ma chi si aspettava le emozioni della sfida scudetto è rimasto deluso: merito di una Roma troppo forte, che ha saputo colpire al momento giusto e chiudere i conti già nel primo tempo, al punto che anche quando ha concesso qualcosa è stata salvata da un Pigliacelli in versione Spiderman.
Colpa anche di un Varese che è davvero poca cosa – Fiamozzi a parte – almeno al cospetto della squadra di De Rossi. Il tecnico deve rinunciare al solo Viviani (con l’Under 21 in partenza per l’Irlanda), mentre recupera sia Piscitella dal brutto infortunio alla coscia rimediato in Under 19 sia l’affaticato Barba. Tomasoni deve invece fare a meno dei due giocatori che avrebbero potuto fare la differenza, il bomber Giuseppe De Luca e il centrale Albertazzi, entrambi convocati da Maran per il ritorno dei playoff di B in casa del Verona. Nel solido 4- 2-3-1 dei biancorossi è Zamble affiancato da Jadilson, unico reduce della finale dello scorso anno.
Alla Roma dicevano che sarebbe stata tutt’altra partita rispetto a un anno fa e così è, visto che sono passati poco più di cinque minuti e i giallorossi passano in vantaggio grazie a una prodezza di Matteo Ricci, che da fuori area si inventa un destro potente e preciso all’incrocio dei pali senza lasciare scampo a La Gorga. Per il Varese si mette male, anche perché a parte un insidioso cross lungo di Fiamozzi, in campo c’è solo la Roma: al 12’ ci prova Verre con un destro di prima intenzione, al 20’ fa centro Ciciretti, che dopo le finte con cui Piscitella manda a spasso un paio di avversari, non deve fare altro che appoggiare in rete con il piatto destro il pallone del raddoppio. Il Varese prova a scuotersi, ma sempre solo provando soluzioni da lontano (con Bassi Borzani e poi con De Feo, Pigliacelli non si lascia sorprendere), mentre a due minuti dallo scadere è Matteo Ricci a sfiorare la doppietta con un altra conclusione da fuori, stavolta dopo aver saltato due avversari. La ripresa si apre con un diagonale di Zamble che non preoccupa Pigliacelli e poi cona grande occasione per Tallo, che tutto solo da buona posizione centra il palo interno a portiere battuto. Risponde il Varese con un cross del solito Fiamozzi, testa di Zamble e grande intervento di Pigliacelli che toglie la palla da sotto la traversa: sull’angolo seguente (sempre di Fiamozzi), Zamble ci prova in rovesciata e centra la traversa.
A mandare tutti a casa ci pensa Nico Lopez, che al 39’ si inventa il 3-0 con un diagonale sul secondo palo dopo un elegante stop a seguire in area, anche se a tempo scaduto c’è spazio anche per il sigillo di Frediani, bravo a deviare in rete un tiro di Lopez lanciato splendidamente da Verre.