(A. Austini) – Uno, nessuno o entrambi? Il mercato della Roma balla su due punte:Borini e Destro, il futuro dell’attacco azzurro stando alle ultime scelte di Prandelli. I due talenti sono al centro del mercato ancora piuttosto enigmatico della Roma e delle manovre di Inter, Juventus e, forse, Milan. Borini si gioca la conferma in giallorosso, Destro potrebbe approdare alla corte di Zeman. Sabatini avrà le idee più chiare oggi, dopo l’incontro a Milano con i dirigenti del Parma, in programma inizialmente ieri. I due club devono ancora risolvere la comproprietà «libera» dell’attaccante che si è opposto al rinnovo dell’accordo pattuito a gennaio, quando la Roma ha riscattato la prima metà del cartellino (2,3 milioni aggiunti agli 1,2 spesi per il prestito) e ha concordato con il Parma di ridiscutere la questione nell’estate 2013. Le resistenze del giocatore e l’inserimento di altri club – Inter in primis – hanno rimescolato le carte. I dirigenti emiliani hanno chiesto 7 milioni per cedere la propria metà e chissà che la strategia non cambi grazie al «cash» ottenuto nell’affare-Giovinco. La Roma non vuole spenderne più di 4 ed è pronta a correre il rischio delle buste. Il gong suona venerdì. Un’eventuale rinuncia a Borini, con relativo incasso, può spalancare le porte della Roma a Destro. Una trattativa iniziata mesi fa, con il gradimento del giocatore e ora sbandierata dal presidente del Genoa che nel frattempo ha promesso l’attaccante all’Inter. «Con il Siena – spiega Preziosi – abbiamo un accordo per risolvere la comproprietà ma non so dire dove giocherà Destro il prossimo anno. L’Inter è fortemente interessata perché proviene del loro settore giovanile, anche la Roma lo vorrebbe fortemente. La Juve, invece, è semplicemente interessata».
Fatto sta che Marotta ha pressato il Siena e ha bloccato l’intesa dei toscani col Genoa. È la più classica delle aste aperte da un presidente che punta a tirare dentro pure il Milan. A Genova si parla di un’offerta romanista da 13 milioni comprese un paio di contropartite, da Trigoria frenano per non farsi tirare dentro il giochino di Preziosi. Un professionista del mestiere. Di sicuro Destro alla Roma piace e Zeman sarebbe ben felice di allenarlo. Magari insieme a Borini e allora in quel caso l’indiziato numero uno alla partenza sarebbe Osvaldo. Si vedrà. Intanto Sabatini è alle prese con un altro osso duro: il Crotone. Per il riscatto di Florenzi sono stati chiesti 2 milioni. Fumata nera, ma c’è il margine per recuperare inserendo nell’affare Pettinari e/o Piscitella. Si allontana Uvini, Kjaer spera ancora in una chiamata della Roma e nel frattempo rifiuta il Lille. Altre le priorità dei dirigenti, impegnati a sfoltire la rosa. Mentre la Ternana si fa sotto per Tallo (sarà riscattato dal Chievo in cambio della metà di Greco) e Piscitella, Simplicio segue l’esempio di Pizarro e Juan e punta i piedi. «Al 99% resta nella Capitale» dice l’agente Rinaldi. Una promessa o una minaccia?