(F. Balzani) – «Il boemo è perfetto, con lui tutto è possibile». E’ un coro unito e compatto quello degli Zeman-boys ovvero di coloro che col tecnico di Praga hanno condiviso due anni indimenticabili nella capitale. Da Cafu a Di Biagio passando per Aldair tutti benedicono il ritorno del boemo che tra oggi e lunedì diventerà ufficiale. Il più entusiasta è Cafu, portato in Italia proprio da Zeman e soprannominato Pendolino sotto la sua gestione: «E’ una notizia splendida, per me è stato come un padre. Fosse stato per noi giocatori sarebbe rimasto lui l’allenatore della Roma per molti anni, i brasiliani poi lo adoravano». Nessun dubbio sulle sue capacità: «Il suo è un calcio che si rinnova continuamente, il più moderno in assoluto. Con lui Totti può battere ogni record e la Roma tornare a vincere. Il ritiro? Pazzesco (e ride di gusto, ndr)». E’ dello stesso avviso Aldair che, con la difesa alta del Boemo, ha patito le pene dell’inferno: «E’ vero in difesa si soffriva, ma giocavamo un calcio da sogno. In più Zeman riusciva a tenere lo spogliatoio tranquillo, ci teneva al riparo dalle pressioni. Finalmente avrà una squadra da vertice. E’ l’uomo giusto a patto che gli si diano rinforzi in difesa. Ho solo un brutto ricordo, legato agli allenamenti con lui». La definisce «una scelta di primo livello» invece Di Biagio che Zeman ha fatto sbocciare nel Foggia prima di portarlo a Roma e farlo diventare un perno della Nazionale. «Con qualche innesto in difesa può lottare per lo scudetto – dice Gigi -. L’attacco è già perfetto con Totti punta centrale mentre a centrocampo prevedo l’esplosione di Pjanic. Vincere con la Roma per lui sarà una sana ossessione. In ritiro il pallone lo vedi poco e mangi solo verdura anche se mi dicono che siano un po’ diminuiti i carichi». Non esce dal coro Vincent Candela: «Il Pescara dopo Barça e Real è la squadra che ha segnato più gol in Europa e qualcosa vorrà pur dire. La sua filosofia è la passione, ci chiedeva di divertirci e essere uniti. Inoltre sa come parlare ai giovani e lo dimostra l’esplosione recente di Verratti e Insigne. Il suo calcio ancora oggi ha tutti gli ingredienti per fare bene». Qualche cambiamento lo ha notato invece il Gaucho Gautieri: «Ora cambia un attaccante per un centrocampista se c’è bisogno. I suoi metodi ti allungano la carriera».