Daniele De Rossi ha tenuto una conferenza stampa dal ritiro della nazionale azzurra che domenica debutterà agli Europei 2012 contro la Spagna.
“Al 99,9% giocherò come centrale difensivo, sarò il collante tra difesa e centrocampo, non sarò solo un difensore. Forse ho un futuro in questo ruolo ma mi considero un difensore in situazione d’emergenza. Zeman dice che non mi vede come difensore? Io mi metto dove mi fanno giocare. Noi con gli scandali non c’entriamo niente, se qualcuno è stato toccato dimostrerà la sua innocenza”.
Il centrocampista della Roma ha poi parlato anche delle parole Gianluigi Buffon sulla sua pagina ufficiale di Facebook (“baratterei due-tre anni di vita per una finale all’Europeo”): “Cosa baratterei per la finale? Tutto quello che ho vinto con la Roma negli ultimi due anni (ride, ndr)”.
“Non bisogna mischiare la nazionale al calcioscommesse – continua De Rossi – è qualcosa di gigantesco nel quale noi non centriamo. Non voglio essere al centro di qualche contestazione per qualche cosa che non ho fatto”
Sul rapporto con i tifosi De Rossi dice: “Questo lavoro è bello, soprattutto a questi livelli comporta un rapporto incredibile con i tifosi, che a Roma già vivo 365 giorni all’anno. In Nazionale ho ricordi bellissimi, l’altro giorno a Zurgio ricordavamo Italia-Francia (partita vinta dagli azzurri nell’Europeo 2008, ndr), con meta dello stadio a festeggiare una vittoria. C’e’ bisogno di loro. Alcuni ricordi sono indelebili. Vengo da un’altra realtà come quella di Roma, che vivo e sento molto, ma in Nazionale non ci sono divisioni“.
“Ammonizione a Balotelli se esce per insulti razzisti? – continua De Rossi – Beccare il giallo mi sembra eccessivo. Dipende da cosa succede, se una persona in curva grida quel che si grida di solito a Mario è un conto, ma se lo fa tutta una curva è diverso. Non abbiamo ancora parlato tra noi, ma se succede dovremmo essere tutti uniti nel difendere Mario e Ogbonna“.