Aspettando da anni una legge sugli stadi che chissà che fine ha fatto, nonostante tutti gli sforzi del ministro Gnudi, ecco che la Juventus e il Coni, in accordo con la nuova Roma, tracciano la strada. Lo Juventus Stadium è sempre pieno, lì il tifoso si sente come a casa sua e si comporta bene (a parte certi odiosi cori razzisti: vogliamo finirla?). E il Coni ha fatto diventare del suo stadio Olimpico un vero impianto polifunzionale, unico in Italia e fra i pochi in Europa. La Roma degli americani, ma soprattutto dei Fenucci (tanto “corteggiato” dal Milan…) e dei Baldini, sa guardare avanti: raggiunto un accordo con il Coni ufficialmente sino al 2015 (ma in realtà è un 3+2 e arriva al 2107) per una valorizzazione dell’Olimpico, non solo le poltroncine riscaldate e i box per i vip stile Usa ma anche 120 posti destinati dalla famiglia del Coni (atleti e dirigenti) e un nuovo sistema di catering che invoglierà i tifosi a vivere per più ore lo stadio, non limitandosi alla partita. Un passo avanti importante: d’altronde, lo dicono le cifre. L’Olimpico è un vero business. Accordo pluriennale con la Roma mentre Lotito tarda a firmare (ha tempo sino al 20 giugno, la Figc ha accorciato i termini) e se non troverà l’accordo andrà a giocare a Salerno (immagino la gioia dei tifosi laziali…). L’Olimpico è diventato una macchina da business e se il Comi dovesse davvero perdere la Lazio, ma speriamo proprio di no, non avrebbe problemi. Perché ci sono i concerti, che rendono un sacco di soldi al Coni: ognuno di loro “vale” 2-3 partite di calcio e questa estate ecco in rapida successione Madonna (che da sola di partite ne “vale” cinque), Tiziano Ferro e il 28 giugno i più grandi dj del mondo. Poi, il rugby: previsti per la prossima stagione 250.000 spettatori per quattro gare, le tre del Sei Nazioni (Irlanda, Francia e Galles) più la affascinante sfida con gli All Blacks. Poi il Golden Gala di atletica che con Bolt porta 50.000 spettatori… Altri tempi rispetto a quando l’indimenticato Franco Sensi diceva: “Che sarebbe dell’Olimpico senza la Roma? Ci potrebbero fare la corsa delle ranocchie…”.
Londra 2012: biglietti in vendita, che flop il calcio
Londra 2012 è vicina ma gli organizzatori hanno messo in vendita ancora un lotto consistente, sia per le Olimpiadi che i Paralimpici. A disposizione tagliandi per la cerimonia inaugurale del 27 luglio e per quella di chiusura del 12 agosto: i prezzi vanno da 995 sterline a 1.226. Inoltre ci sono ancora numerosi tagliandi per il nuoto, l’atletica, il pugilato, il tennis tavolo, il volley e il football. Per quest’ultimo sport, un autentico flop, almeno per ora: a disposizione biglietti per le gare di Wembley, gli organizzatori sperano ci sia più interesse ora che è quasi certa la presenza del fuoriquota David Beckham nella squadra britannica. In totale i biglietti messi in vendita erano 8 milioni per Olimpiadi e Paralimpiadi.
Azzurri qualificati a quota 245: c’è anche in pesista
Colpo di scena nel mondo dei pesi internazionali. Due pesisti, un lituano e uno slovacco, sono stati squalificati per doping in occasione dell’ultima prova di qualificazione olimpica svoltasi nello scorso aprile ad Antalya. Queste due squalifiche, ovviamente, modificano sensibilmente i ranking internazionali e aprono le porte dei Giochi di Londra anche all’Italia. Infatti nel nuovo ranking, gli azzurri hanno guadagnato un pass che la Federazione Italiana ha attribuito a Mirco Scarantino. L’atleta siciliano a Londra gareggerà nella categoria -56 kg. Una soddisfazione per il preidente Urso dopo la delusione di Genny Pagliaro. Ora gli atleti qualificati salgono a 245: nei prossimi giorni, soprattutto lunedì, se ne dovrebbero aggiungere molti altri. Per chiudere intorno a quota 290.
Fonte: repubblica.it